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Ora la parola d'ordine e' informare gli agricoltori

Inevitabile un'espansione della cimice asiatica in tutta l'Emilia-Romagna

Se la Halyomorpha halys, alias la cimice asiatica (cfr. FreshPlaza del 22/09/2016), si sta preparando per lo svernamento trasferendosi dai campi alle case, per gli agricoltori si apre invece, sostanzialmente, un'altra fase: quella preparatoria per quando poi l'insetto tornerà all'aria aperta, e sappiamo quali danni è in grado di fare.

La brutta notizia è che, ad oggi, di soluzioni rapide non ce ne sono (anche se una nuova speranza sembra profilarsi all'orizzonte con l'individuazione di un antagonista naturale, NdR), così tutta questa preparazione alla fine fa rima con informazione. Questo è stato il tenore dell'incontro (il primo di una lunga serie su temi diversi) di ieri a Ferrara, organizzato dal CRPV - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e dal Servizio Fitosanitario, e rivolto soprattutto a tecnici del settore e dei consorzi fitosanitari.


Cimice asiatica, rinvenuta su un pereto bio nel modenese (foto agosto 2016).


"Ci dobbiamo preparare, nel 2017, a una graduale diffusione della cimice asiatica nel ferrarese e nel bolognese", chiosa in apertura Tiziano Galassi, del Servizio Fitosanitario Regionale dell'Emilia-Romagna. L'insetto è già presente un po' ovunque nel modenese, ma è già segnalato anche nelle altre province emiliano-romagnole; un conto però è parlare di segnalazioni e presenza, un'altra è invece parlare di una presenza massiccia in numeri paragonabili a quelli modenesi. Fuori dall'Emilia-Romagna la cimice è presente in Veneto, nel Friuli Venezia Giulia, in Piemonte, in Lombardia.

"Abbiamo ormai la consapevolezza - riprende - che si diffonderà più o meno su tutto il territorio regionale e dobbiamo preparare gli agricoltori per quello che sarà"; leggasi danni vista la polifagia dell'insetto che attacca un po' tutte le tipologie di frutta, creando molta preoccupazione soprattutto tra i pericoltori (vuoi perché è la coltura regina della zona emiliano-romagnola colpita, vuoi perché le pere sono i frutti che sono esposti per un periodo di tempo più lungo alle scorribande dell'insetto).


Una trappola per le cimici.

"Questo non risolve la situazione, ma ci aiuterà a essere più consapevoli, perché non c'è niente di peggio che ricevere una mazzata e non sapere da dov'è venuta", chiosa Galassi, promettendo un nuovo incontro dopo San Valentino 2017, una volta che in Regione saranno arrivati tutti i risultati della ricerca condotta sulla e contro l'Halyomorpha halys in questo 2016: dalle prove sugli agrofarmaci, a un loro diverso uso (cfr. FreshPlaza del 01/09/2016), dall'impiego di sistemi di protezione passiva come le reti, agli studi su possibili insetti antagonisti (vedi notizia correlata, NdR).