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Fa un po' sorridere vedere agli angoli delle strade questi carrettini con la frutta e la verdura che tutto evocano fuorché tecnologia, professionalità, igiene. Sì, anche igiene, perché la città è molto inquinata, caotica e soggetta a un traffico continuo e la frutta che staziona tutto il giorno nell'angolo di queste vie difficilmente a sera non sarà ricoperta da polvere e smog...
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Tutto a Manhattan è caro, un po' come qualsiasi grande e frequentata città turistica europea. Abbiamo visto tre pesche vendute a 2 dollari, due susine a 1 dollaro, tre pere a 2 dollari, oppure 1 dollaro se si comprava un singolo pezzo. Al cambio attuale, sarebbe come acquistare una singola pera a 0,90 euro!

Molto spesso questi chioschetti ambulanti stazionano a fianco a quelli che cucinano gli hot dog, vere esalazioni di pessimi odori di grasso bruciacchiato su piastre dall'aspetto disgustoso e parcheggiati, di notte, in androni piuttosto malsani. Anche i carretti degli ambulanti di frutta e verdura, spesso, stazionano in questi garage delle vie laterali... e non osiamo pensare al costo dell'affitto.
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Abbiamo visitato anche qualche negozio. Non era specializzato solo in frutta e verdura, ma aveva una scelta piuttosto ordinata e ampia. I prezzi erano comunque piuttosto elevati rispetto alla media italiana (due arance a 1 dollaro), ma va ribadito che Manhattan è una delle zone più frequentate, vissute e ricercate del mondo. In albergo, una persona ci ha riferito che l'attico dell'ultimo grattacielo costruito, il secondo più alto della città, è stato venduto a 600 milioni di dollari. Probabilmente più di un milione di dollari al metro quadrato.

Abbiamo chiesto informazioni circa la provenienza della merce esposta, ma le risposte sono state vaghe. In una città cosmopolita, dove convivono persone di tutte le razze e di tutto il mondo, la provenienza della frutta non pare essere importante. Anzi, un cileno può essere contento di trovare in vendita i kiwi del suo paese, così come lo sarebbe un italiano se vedesse delle mele del Trentino.
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Nei punti vendita fissi qualche indicazione sulla provenienza l'abbiamo vista (i kiwi cileni, appunto), mentre nessuna informazione era presente presso gli ambulanti. Nei prossimi giorni pubblicheremo un servizio su come, cosa e dove mangiano turisti e abitanti di Manhattan.