Il brand Maremma che…Ⓡ Patata si promuove a Eataly
Michele Giani e Marco Gonnelli di Coop Semia.
"Siamo una cooperativa agricola di 14 produttori - racconta a FreshPlaza Gonnelli - dislocati in un territorio vario e vasto che comprende tutta la provincia di Grosseto. Pertanto è quasi impossibile identificare una singola varietà di patata, considerata la natura e la vastità dei terreni. Abbiamo valutato un giusto compromesso puntando su Actrice con risultati di qualità e quantità soddisfacenti anche in terreni molto diversi tra di loro; raggiunge i migliori risultati sia per i requisiti organolettici sia per le caratteristiche richieste dal mercato. Si tratta di una varietà a ciclo precoce adatta a tutti gli usi, con una buona resa e un'omogeneità nel diametro dei tuberi. Ha inoltre una buona dormienza, che ne consente lo stoccaggio per un lungo periodo, senza bisogno di trattamenti antigermoglio".
Confezioni da 1,5 kg di patate a marchio Maremma che…® Patata.
Altre varietà? "Quest'anno abbiamo seminato anche Picobello, una varietà tardiva, che inizialmente sembrava meglio dell'Actrice, ma che ci ha dato problemi nel momento della raccolta. Tuttavia la semineremo nuovamente perché un anno non fa testo; ne servono almeno cinque di anni per capire una varietà".
Un obiettivo ambizioso: 10mila ton di patate maremmane a marchio entro cinque anni. "L'obiettivo ambizioso è stato l'aver reintrodotto la patata nella nostra Toscana. Dopo trent'anni di vuoto assoluto, promuoviamo un prodotto dimenticato dall'agricoltura del territorio. La parola d'ordine era: In maremma le patate non ci vengono! Il fine è valorizzare un prodotto senza nessun tramite, perché noi stessi siamo agricoltori con un obiettivo chiaro: reintrodurre la cultura della patata italiana maremmana, quindi geograficamente localizzabile e commercializzarla tra più pregiate al mondo".
1.500 chili di patate in sacchetti portati a Eataly Roma.
Sul binomio sicurezza alimentare/rintracciabilità delle produzioni e competitività sugli scaffali della Grande distribuzione organizzata, Gonnelli dichiara: "Io dico sempre che le nostre patate sono buone come le altre, però hanno una particolarità: sono maremmane. Il settore patate è stato spesso oggetto di accuse di sofisticazione. Noi garantiamo l'assoluta genuinità e provenienza di un prodotto che coltiviamo in un territorio tra i belli d'Italia, tra Livorno, Pisa e Grosseto e puntiamo molto sul marchio, perché vogliamo avere il controllo della filiera".
"A Eataly Roma - continua il direttore amministrativo - abbiamo portato 1.500 chili di patate in sacchetti da un chilo e mezzo della varietà Vivaldi. Una varietà che in una boutique dell'ortofrutta come Eataly ha un suo perché. Si tratta di un prodotto ipocalorico che gli Inglesi chiamano pane senza burro. E' una patata gourmet prelibata dalla buccia sottile, facile da sbucciare e di pezzatura media".
Prodotto a marchio Maremma che…® Patata in vendita a Eataly Roma.
A Eataly, Coop Semia ha puntato a promuovere il brand; "ma saremo presenti con le degustazioni il 22 ottobre a Roma al mercato di Coldiretti/Campagna Amica di San Teodoro a Circo Massimo, dove porteremo la Actrice e la Picobello. Sarà possibile degustare patatine fritte di prima qualità, particolarmente croccanti e gustose, ottime anche per preparare gnocchi, purè e tanto altro".
E per il futuro? "Stiamo lavorando per ottenere un finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 a sostegno degli investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione - conclude Gonnelli - L'idea è lanciare una linea di patate chips, naturalmente a marchio Maremma che...® (cfr. FreshPlaza del 26/08/2016)".
Contatti:
Cooperativa Agricola Semia
Numero verde: 800 661832
Email: info@semia.eu
Web: www.agrisemia.it