Con reportage fotografico!
La Festa della Patata: tutti i colori e i sapori in un evento a Eataly Roma
Abruzzo, Lazio, Calabria, Piemonte e Toscana, queste le regioni rappresentate. La Patata della Sila IGP prodotta in ambiente montano, nei 27 comuni che delimitano e compongono l'Altopiano, suddivisi fra la provincia di Cosenza e quella di Catanzaro: spiccata vocazione per la frittura, con la varietà Agria che rappresenta la campionessa, livelli di sostanza secca molto più elevati rispetto ad altre tipologie di altre aree e un sapore tipico particolarmente marcato; grande capacità di conservazione e di mantenimento delle qualità organolettiche, utilizzata per ricette tipiche calabresi dell'area, come la pasta, patate e uova o ancora la pasta, patate, finocchio selvatico e carne.
Patata della Sila IGP.
Dall'Azienda Agricola Marcanio Pia, un prodotto abruzzese dall'area del Fucino (Aquila), si ricalca con la declinazione locale della patata varietà Agria, alle Mozart e Universa a pasta gialla, sapore molto delicato e vocate alla frittura o per gli gnocchi.
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Patate Universa e Mozart.
E le patate viola e blu? Le Perle della Tuscia le ha portate alla ribalta di Eataly: patate dell'Alto Lazio, in questo caso a Grotte di Castro nel Viterbese con terreni di origine vulcanica. Quindi le Vitelotte Lady Viola, le patate Delizia Blu, le Cuore Rosso e le Doppia Delizia, piene di colori che corrispondono a precise proprietà organolettiche, forte carica di antocianine, spiccati elementi antiossidanti naturali, i quali aiutano contro la fragilità capillare e sono antagonisti di processi infiammatori e tumorali. La Vitelotte è morbida, farinosa, adatta a gnocchi e purea. La Delizia Blu particolarmente povera di grassi, adatta a dolci oltre che fritta e per minestre. La Cuore Rosso, estremamente digeribile, dolciastra, utilizzata per dolci, conserve, vellutate oltre che per piatti tradizionali, fritta o bollita. La Doppia Delizia, colore che vira dal giallo al viola, polpa consistente e adatta alla tradizione culinaria italiana.
Perle della Tuscia, ricche di colori che corrispondono a precise proprietà organolettiche.
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Si passa poi alla Maremma con la Cooperativa Agricola Semia di Roccastrada (GR), fondata da Marco Gonnelli, Francesco e Michele Giani che hanno ideato e brevettato il marchio di filiera Maremma che…® Patata. Alla Festa della Patata di Eataly la Semia ha portato una particolarissima varietà, la patata Vivaldi, campionessa per l'essere un tubero spiccatamente ipocalorico. Cavalli di battaglia della cooperativa, le Actrice e Picobello (vedi news correlata).
Michele Giani e Marco Gonnelli di Coop Semia.
A insaporire la Festa della Patata, le cucine dei ristoranti presenti all'evento, dagli italiani ai creativi del fornello provenienti da Polonia, Paesi Bassi, Brasile, Perù, Spagna, Grecia, persino un caso di fusion Messico-Giappone.
Fra le particolarità, anche il cosiddetto street food rappresentato da Ape Magna, realtà esistente da quasi due anni con una "flotta" di due Ape Piaggio rosse attrezzate per la frittura: mezzi che viaggiano per Roma proponendo, fra l'altro, stecchi in cui sono infilate patate tagliate a spirale, ovviamente fritte, con più varianti di condimento; Cacio e pepe, lime e pepe rosa; Salsa al tartufo; Menta e peperoncino; Lardo di Colonnata e pepe nero.
Manuel Renzi di Ape Magna mostra la patata a spirale. Questo prodotto è già da anni un must nella friggitoria olandese (cfr. FreshPlaza del 02/10/2009).
"Abbiamo preferito e scelto la patata varietà Agria - sottolinea il giovane street chef Manuel Renzi – tubero che ha vinto come migliore patata d'Europa perché ha un carico di selenio maggiore a qualsiasi altra tipologia".
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Autore: G.G. per FreshPlaza