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Network Piccoli Frutti: stato dell’arte e prospettive in un meeting via Skype

"La coltura dei piccoli frutti non rappresenta soltanto un modesto segmento del mercato frutticolo, ma sta interessando uno spazio di crescente rilievo. Il supporto della ricerca e di programmazioni strategiche, coordinate e sinergiche, è indispensabile per la risoluzione di criticità che limitano la competitività dell'Italia sul mercato nazionale e globale dei berries". Questa, in sintesi, la conclusione scaturita dal meeting telematico intercorso il 9 settembre tra i partner del progetto Liste Varietali Piccoli Frutti MIPAAF." E' quanto dichiara a FreshPlaza Gabriele Beccaro del Disafa dell'Università di Torino.



Hanno partecipato al meeting telematico: Lara Giongo (Fondazione Edmund Mach IASMA, Trento), Virginia Ughini (Università Cattolica, Piacenza), Ilaria Mignani e Anna Spinardi (Università di Milano), Paola Draicchio (Fondazione Fojanini, Sondrio), Francesco De Salvador (CREA, Roma), Cristiano Carli (Agrion, Cuneo) e, per il DISAFA, Università di Torino, Maria Gabriella Mellano e Gabriele Loris Beccaro, che ha moderato la discussione.



I referenti nazionali delle unità operative Piccoli Frutti si sono confrontati definendo le priorità operative per le prossime azioni di un network che rappresenta la dinamicità di ricerca e sperimentazione in questo settore a livello nazionale, ben oltre la sola valutazione varietale, includendo agrotecniche, tecniche di propagazione, certificazione vivaistica, nutraceutica.

"Si è sottolineata da più parti la necessità di divulgare opportunamente i risultati di ricerca e sperimentazione del network agli stakeholder di un comparto estremamente frammentato, del quale manca una visione e quantificazione complessiva di produzioni e realtà di mercato, che le informazioni statistiche esistenti sono insufficienti e inadeguate a descrivere." Continua Gabriella Mellano del Disafa.

Tra le maggiori criticità per il settore sono state sottolineate le necessità di 1) un quadro definito della situazione produttiva e commerciale nazionale; 2) un maggiore coordinamento per azioni specifiche di difesa e innovazione varietale; 3) un coinvolgimento nelle attività di ricerca e sperimentazione delle realtà commerciali, a copertura dell'intero territorio nazionale; 4) un potenziamento dell'attività di divulgazione dei risultati di ricerca e sperimentazione in modo capillare, a tutti i livelli della filiera; 5) una maggiore valorizzazione del lavoro svolto dalle singole unità operative a livello territoriale.

Beccaro conclude: "Per quanto riguarda il Piemonte, la riunione è proseguita con le principali organizzazioni di produttori, rappresentati da Romualdo Riva e Ezio Giraudo di Ortofruit Italia, per AOP Piemonte, e da Vittorio Ferrato di Lagnasco Group i quali hanno manifestato attenzione per una eventuale partecipazione a una programmazione strategica, oltre che alla maggiore diffusione dei risultati di ricerca e sperimentazione."

Contatti:
Gabriele Loris Beccaro e Gabriella Mellano
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA)- Università di Torino
Largo Braccini 2
10095 Grugliasco (TO)
Email: gabriele.beccaro@unito.it; gabriella.mellano@unito.it