
La sede dell'azienda Campania Export
"L'annata è strana – afferma Sorrentino – sotto tutti i punti di vista. Nei mesi scorsi abbiamo avuto una qualità altalenante a causa dell'andamento climatico. Una delle nazioni di riferimento per l'export è sempre stata la Germania ma, a causa del meteo, le nostre produzioni si sono sovrapposte con quelle tedesche e le esportazioni ne hanno risentito. Credo che, nell'ultimo anno, il calo di export rispetto agli anni precedenti sia valutabile attorno all'80%".

Una confezione di cipollotto
Nel mercato interno Sorrentino dialoga con la Gdo. "Forse dialogare è una parola grossa. Anzi, mi piacerebbe davvero un maggiore confronto con la Gdo e mi riferisco a tutte le catene, senza alcun riferimento in particolare. Troppo spesso noi fornitori veniamo considerati dei numeri, non dei partner o collaboratori. Se ci confrontassimo di più, secondo me ne trarremmo tutti beneficio".

Particolare del prodotto (foto d'archivio)
Dal pensiero di Sorrentino scaturisce una riflessione. Ad esempio, e questo vale un po' per tutti i prodotti ortofrutticoli, la Gdo potrebbe pianificare meglio le promozioni, non decidendole a calendario a gennaio, ma con i dati produttivi alla mano. Se in un determinato momento c'è surplus di cipollotto, ecco che può convenire a tutti fare una promozione, abbassando il prezzo. Mentre se il prodotto è scarso, quello è il momento affinché anche i produttori traggano soddisfazione. Un ragionamento forse semplicistico, per qualcuno, ma che sta scaturendo da più parti durante i nostri quotidiani contatti con gli operatori.

Biagio Sorrentino fra i suoi amati cipollotti.
Tornando ai dettagli del cipollotto, Campania Export ogni anno trapianta circa 30 milioni di piantine. "Siamo a ciclo continuo – aggiunge Sorrentino – anche grazie a delle ottime varietà estive che sono sia belle esteticamente sia buone dal punto di vista organolettico. In estate il ciclo è brevissimo, 60-70 giorni, mentre in inverno ovviamente si allunga".
Circa il confezionamento, il titolare conferma che il packaging viene realizzato a misura di cliente. "Il mazzetto standard è quello con 150 grammi di prodotto minimo peso garantito, composto da 4 a 7 cipollotti a seconda del peso di ogni singolo pezzo. Poi i mazzetti possono essere messi in confezioni da 8, 10, 12 e fino a 20 mazzetti per cassetta".
"La cosa che più dispiace dal punto di vista commerciale – conclude Sorrentino – è che troppo spesso il nostro prodotto italiano non solo non viene giudicato migliore di quello straniero, ma neppure alla pari. Di frequente la discriminante è il prezzo e chi lavora al meglio, come i nostri produttori campani, rimane penalizzato".