
Una l'allerta in arrivo dall'Italia per il cattivo stato di conservazione di olive nere in salamoia provenienti dall'Egitto, con imballaggio difettoso e infestato da muffe e insetti.
Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, riguardano la presenza di: residui di formetanato, clorpirifos, diafentiuron e carbendazim in peperoni freschi turchi; cipermetrina, acetamiprid, boscalid, pyraclostrobin, carbendazim e flusilazolo in foglie di uva siriane; un contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche disidratate turche;
Si evidenzia anche l'utilizzo non autorizzato del colorante E129 (rosso allura AC) in zenzero in salamoia del Giappone.

In arrivo da altri Paesi europei, principalmente Regno Unito e Paesi Bassi, le altre allerte riguardano la presenza di aflatossine: in nocciole turche tostate e sminuzzate, pistacchi iraniani, arachidi argentine, cinesi, indiane, sudafricane e originarie del Nicaragua, noce moscata dell'Indonesia.
Segnalata inoltre l'assenza di certificazione sanitaria e della relazione analitica certificata per arachidi salate indiane; la presenza di Salmonella in semi di sesamo naturali e biologici di origine indiana.