La sala dell'incontro tecnico.
"L'annata è andata bene, i prezzi sono stati più che dignitosi, in media" ha esordito Tiberio Pompili, responsabile commerciale di Orogel Fresco. "Alcuni supermercati però ci hanno fatto notare che alcune varietà sono meno buone di altre e non gli si può dare torto. C'è chi ha voluto solo Brilla, ad esempio, perché valutata migliore di altre e chi ha non ha voluto la Roxana. Dico questo, in generale, per far capire che la Gdo comincia a stare piùi attenta". Mauro Ascari, sempre di Orogel Fresco, ha fatto notare che alcuni mercati del Nord Europa, come la Danimarca, contestano quando il prodotto è troppo scuro. Sono Paesi, infatti, abituati a consumare una fragola di colore meno intenso.
 |  |
Su questa scia anche Gianluca Lucchi di Naturitalia: "Un difetto ravvisabile nel nostro attuale sistema è quello di non fornire qualità uniforme durante tutta la campagna. I punti vendita ce lo fanno notare. Quando manca omogeneità, il consumatore si disorienta perché oggi compra un buon prodotto e magari, domani, uno cattivo o, comunque, non all'altezza di quel che aveva provato. L'obiettivo, quindi, deve essere quello della costanza nella qualità dando modo all'agricoltore di fare reddito".
Carlo Guerra di Salvi ha affermato che "noi abbiamo puntato su tre varietà, Clery, Sibilla e Joly che danno buone garanzie in fatto di gusto e sapore. Se offriamo ai consumatori fragole buone, questi torneranno a comperarle".
 |  |
La conferma a questo ultimo concetto è arrivata da Davide Ronconi, agricoltore, che effettua la vendita diretta. "Se vendi frutta non buona, perdi il cliente". D'accordo si è detto l'agricoltore Arnaldo Moretti, il quale però ha ribadito che se non c'è la PLV è inutile stare a parlare di qualità. "Noi saremmo ben contenti di produrre fragole buonissime. Però occorre che qualcuno paghi la differenza delle minori quantità prodotte. Con 600 grammi a pianta noi non riusciamo a coprire le spese. Servono varietà che producano oltre i 1000 grammi".
 |  |
"Non bisogna spingere troppo sulla concimazione, altrimenti si rischia di abbassare il grado Brix" ha consigliato Riccardo Montanari tecnico Agrintesa. "Occorre regolarsi bene e mettere in relazione la fertirrigazione all'andamento climatico".
Al Centro, Walther Faedi, breeder.
A Walther Faedi, breeder per antonomasia della fragola, non è parso vero sentire queste parole: "Abbiamo registrato alle volte un tenore zuccherino di soli 3,8 gradi Brix, proprio a causa di concimazioni troppo spinte. Concimare troppo fa perdere qualità organolettica ai frutti e penalizza anche il colore".
"Della campagna 2016 non ci si può lamentare - ha affermato il tecnico Apofruit Fabio Mosconi - però va segnalato che lo sbalzo termico durante la fioritura ha causato molto deforme specie nel primo stacco".
 |  |
La mostra pomologica
Dopo una prima parte più orientata sul commerciale, l'incontro è proseguito su canali tecnici e qui il mattatore è stato il ricercatore Gianluca Baruzzi.
Una notizia preoccupante, comunicata da Walther Faedi, è stato il rinvenimento di Drosophila suzukii su fragola. La ricercatrice Silvia Paolini, che da 4 anni fa monitoraggio su questo insetto, ha detto che "il 2016 presenta un numero di catture superiore a quello del 2014, anno terribile. Non mi stupisco quindi che l'insetto, magari occasionalmente, sia passato da ciliegio a fragola".
Tornando all'aspetto tecnico, dopo l'introduzione sulla qualità, tutti hanno cercato nella mostra pomologica e nel relativo elenco le varietà che abbinassero buona produzione a un elevato grado brix.
La mostra pomologica allestita nell'occasione - Clicca qui per accedere alla foto gallery.
Regina incontrastata, in coltura protetta, è stata Pir5 che ha abbinato 6,9 °Brix a 871 grammi per pianta e un buon indice di precocità (sotto serra è stata staccata a Cesena dal 26 aprile).
Fra le selezioni, non male la FC176,06 con 6,6 °Brix e 911 grammi per pianta e la FC 140,13 con 1221 grammi per pianta e 5,7 °Brix. Buona anche la FC 172,02 con 1050 grammi e 6,4 Brix. Sempre in coltura protetta, buone conferme per le varietà Clery, Sibilla, Jeny.
Clicca qui per accedere alla foto gallery.
In pieno campo, la selezione FC250,38 ha prodotto 1222 grammi per pianta con 6,3 °Brix. Ottima performance anche per la FC181,05 con 1168 grammi e 6,4 °Brix. Sopra al chilo e con 7 di °Brix la selezione FC250,06. Scorrendo l'indice di precocità, il grado Brix generalmente aumenta perchè le fragole sono cresciute con più sole a disposizione.
Organizzatori dell'evento sono stati CREA FRF, Crpv, Newplant, Apoconerpo, Apofruit, Orogel Fresco. L'incontro e rientrava nell'ambito dei progetti Mipaaf Liste Varietali e Breeding Fragola per la Romagna.