Spagna: i satelliti aiutano gli agrumicoltori di Valencia
Il progetto è il risultato di un esperimento condotto dal gruppo di ricerca Reti Idrauliche e Sistemi di Pressione (Hydraulic Networks e Pressure Systems) dell'Istituto Idrico e di Ingegneria Ambientale dell'Università (IIAMA) con l'obiettivo di migliorare la pianificazione d'irrigazione e la gestione dei livelli di stress delle piante.
Il nuovo sistema permette una rilevazione precisa dei livelli di stress delle piante, analizzando i tassi reali di evapotraspirazione e confrontandoli con le esigenze di idratazione ottimale delle piante. Ciò permette di rilevare i livelli di stress che superano la soglia di tolleranza causati da un'irrigazione troppo abbondante o troppo ridotta.
Inoltre, il sistema è quasi interamente automatizzato e permette di monitorare su scala molto ampia, massimizzando la produzione complessiva.
Il sistema permette la programmazione dell'irrigazione su base settimanale, regolando i livelli di fornitura idrica alle colture in risposta ai livelli di stress osservati e alle previsioni meteorologiche dei giorni seguenti.
Jiménez ha dichiarato: "Questo significa che le decisioni potranno essere prese al momento, al contrario dei metodi tradizionali che prevedevano valutazioni basate su dati climatici preesistenti e non sugli andamenti futuri".
"In certi momenti dell'anno, in estate per esempio, non è una cosa negativa che le piante di agrumi mostrino livelli di stress intorno al 20-30% - ha continuato - Tutto questo significa che la quantità di acqua fornita è del 20-30% in meno rispetto a quanto stabilito per creare condizioni di assenza di stress, facendo in modo che questo non impatti sulle rese finali".
Fonte: eandt.theiet.org