Stop a Infomercati: Italmercati blocca pagamenti e fornitura dei dati
La notizia è contenuta in una lettera inviata in questi giorni al commissario straordinario del Consorzio Stefano Zani. Alla chiusura di Infomercati era stato interessato, sei anni fa, il ministero allo Sviluppo Economico ma alle assicurazioni non è seguita alcuna azione concreta, nonostante i governi che dal 2009 si sono succediti abbiano posto in primo piano la spending review e la soppressione degli enti inutili. Nel frattempo, i consorziati, impossibilitati a chiudere per loro iniziativa il Consorzio perché istituito per legge, hanno continuato a pagarne le perdite. La situazione non è ritenuta più sostenibile. Al commissario Zani si chiede "una iniziativa volta finalmente a risolvere la questione".
"Quello che deve essere chiaro - afferma Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati - è che non siamo più disposti a pagare per qualcosa di inutile, ininfluente e costoso. Il patrimonio informativo rappresentato dai dati sui prezzi giornalieri dei prodotti trattati e dalle successive elaborazioni è qualcosa che ci appartiene, perché è un servizio svolto da ogni singolo Mercato. Questo patrimonio può e deve essere una risorsa e non un costo. Invece è successo che abbiamo pagato qualcosa che ci appartiene e che, per giunta, è stato male utilizzato, e che abbiamo continuato a pagare contro la nostra volontà anche quando mantenere un ente inutile è diventato un lusso che oggi nessuno di noi si può più permettere. Il blocco della fornitura dei dati renderà ancora più evidente l'impellente necessità della messa in liquidazione di Italmercati, ponendo fine a un'attesa di circa sei anni".
In tempi successivi, Italmercati metterà in cantiere un'iniziativa sull'utilizzo delle rilevazioni dei prezzi effettuate nei Mercati aderenti alla Rete. "Dobbiamo chiudere con il passato e utilizzare questo nostro patrimonio, trasformarlo in una risorsa", conclude Pallottini.