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Dati Ismea dal 9 al 15 novembre 2015

A causa delle alte temperature limitato il consumo di cavoli e carciofi da parte delle famiglie italiane

Nella seconda rilevazione di novembre, prosegue l'andamento flessivo dei prezzi all'origine di tutte le principali ortive autunnali.

La motivazione principale è da ascrivere al progressivo incremento dei volumi raccolti e commercializzati; a ciò si aggiunge, in particolare per cavoli e carciofi, una limitata propensione al consumo da parte delle famiglie italiane, determinata dalle temperature insolitamente elevate registrate nelle ultime settimane. Tra gli ortaggi in serra listini in calo per pomodori e zucchine; per queste ultime, comunque, le quotazioni medie risultano nettamente superiori rispetto a quelle registrate nell'analogo periodo dello scorso anno.

Ortaggi a foglia:poche novità nel mercato delle insalate di origine laziale, campana e siciliana, da segnalare soltanto la diminuzione di prezzo che ha interessato le indivie salernitane e la lattuga Romana sulla piazza di Siracusa. Listini in calo anche per tutte le insalate di provenienza rodigina nonostante una contrazione dei volumi offerti, evidentemente è in atto un congestionamento dei canali di distribuzione intermedi e finali.

Primi scambi sulle piazze pugliesi; al momento la qualità non è delle migliori in quanto l'assenza di freddo non favorisce il riempimento dei cespi. Per quanto riguarda i radicchi veneti, in questa fase della campagna l'offerta sta rapidamente aumentando con inevitabili ripercussioni sulle quotazioni medie; probabilmente i prezzi si ridimensioneranno anche nei prossimi giorni. Relativamente agli spinaci, un incremento delle disponibilità ha determinato una flessione dei listini del prodotto napoletano e romagnolo, situazione commerciale stabile sui mercati di Rovigo e Latina.

Carote:prosegue l'andamento stabile dei listini in tutte le piazze di riferimento. Negli areali produttivi abruzzesi si inizia a intravedere una carenza d'offerta determinata da una stagione anomala pesantemente condizionata dagli eventi atmosferici.

Fagiolini:si avvia alla conclusione la campagna di commercializzazione dei fagiolini autunnali nelle zone vocate del Lazio e della Campania. Per tutta la settimana le contrattazioni sono proseguite in maniera regolare e sulla base degli stessi prezzi della precedente rilevazione, grazie a un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Cavolfiori: le temperature primaverili dell'ultimo periodo hanno influenzato negativamente il mercato dei cavolfiori; infatti, se da un lato l'offerta è rapidamente aumentata, dall'altro il caldo non ha favorito il consumo di questa tipologia di ortaggi. Verosimilmente, il calo termico atteso per il prossimo weekend porterà a un incremento della richiesta oltre a un miglioramento del profilo qualitativo del prodotto.

Patate:nessuna novità nel comparto delle patate rispetto alla scorsa settimana, da segnalare solamente il lieve apprezzamento delle quotazioni del prodotto scambiato a Rovigo. Gli operatori del settore confidano in un abbassamento delle temperature che rilanci il consumo interno (finora piuttosto limitato) e in un incremento della richiesta da parte dei paesi dell'Est Europa.

Carciofi: l'assestamento al ribasso dei prezzi in campagna dei carciofi Violetto di origine pugliese è da ascrivere a una domanda poco sostenuta; le temperature elevate registrate in questi ultimi giorni, infatti, non hanno favorito i consumi di questi ortaggi. Quotazioni stabili per la tipologia Tema scambiata a Sassari, nonostante qualche problema di ordine qualitativo.

Finocchi:l'ultima rilevazione ha segnato l'inizio della raccolta dei finocchi negli areali di coltivazione pugliesi, salernitani e del Metapontino. Al momento le quotazioni sono discrete e lievemente superiori rispetto a quelle registrate all'esordio dello scorso anno; nelle prossime settimane, con il progressivo incremento dell'offerta, i listini dovrebbero subire un fisiologico arretramento. Nelle piazze già monitorate i prezzi non hanno evidenziato sostanziali variazioni, da segnalare solamente il calo che ha interessato il prodotto di provenienza napoletana.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Ortive a frutto in serra: si conferma il trend negativo dei listini delle varie cultivar di pomodoro scambiate sulla piazza di Vittoria, motivato dal graduale incremento dei quantitativi raccolti e immessi nel circuito commerciale. Quotazioni in calo anche per le zucchine, mentre i listini di cetrioli e melanzane sono risultati in leggera ripresa. Prezzi confermati per le zucchine e i cetrioli di origine laziale.
Data di pubblicazione: