Regno Unito: voucher per incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini
Secondo l'RSPH, che al riguardo sta preparando uno schema da presentare a gennaio al Governo, un'arma nella lotta all'obesità infantile potrebbero essere i voucher per incentivare all'acquisto di frutta e verdura. Un'iniziativa sulla falsariga di quella che già eroga simili buoni per le neo-mamme delle fasce economiche deboli, al fine di permettere l'acquisto di latte in polvere e altri alimenti nutritivi per i neonati.
Nella proposta della Royal Society i voucher verrebbero distribuiti attraverso i consigli locali, che dal 2013 hanno la delega alla salute pubblica, alle famiglie con bambini certificati obesi dall'NCMP, il National Child Measurement Program, un sistema che monitora il peso-forma dei bambini e che, in caso di sovrappeso, avvisa le famiglie con una 'fat letter'; un sistema che in tanti giudicano inefficace.
In alternativa - spiegano dalla RSPH - ad erogare i voucher potrebbero essere le stesse catene di vendita al dettaglio, come parte delle loro politiche sociali a cui sono chiamate, visto e considerato anche il fatto che il ministero britannico del Tesoro ha tagliato di 200 milioni di sterline (280 milioni di euro) i trasferimenti ai consigli locali.
La proposta dei voucher va a sommarsi alle altre iniziative che stanno nascendo in tutta la Gran Bretagna per limitare l'obesità infantile (e non solo); proposte come quella di istituire una tassa sulle bevande e sugli alimenti ad alto contenuto di zuccheri o per l'istituzione di 'un'ora di libertà' nelle scuole, per stimolare i bambini all'attività fisica.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.theguardian.com