Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Intervista a Raúl Calleja, direttore di Fruit Attraction

"Spagna: "Il settore ortofrutticolo e quello del vending si incroceranno"

Raúl Calleja è laureato in Economia e specializzato in Marketing e Direzione Commerciale. Da sette anni, dirige con successo la fiera Fruit Attraction, in svolgimento in questi giorni a Madrid (28-30 ottobre 2015).



Giunta alla settima edizione, Fruit Attraction quest'anno vedrà la partecipazione di 1.020 espositori provenienti da 25 paesi, ovvero un aumento del 20% rispetto all'anno precedente. Inoltre, è organizzata su 32.000 m2, il 18% in più del 2014. Ma quali sono i motivi del suo successo?
Secondo me, ci sono quattro motivi dietro il successo di Fruit Attracion. Per prima cosa, l'obiettivo è sempre stato ben definito: sviluppare un progetto per il settore in collaborazione con FEPEX (la Federazione Spagnola delle Associazioni dei Produttori ed Esportatori di Frutta, Verdura, Fiori e Piante) in grado di riunire le strategie di tutta la Spagna.
 
A questo si aggiunge il fatto che ottobre è il mese perfetto, in quanto molte campagne sono organizzate in questo momento. Inoltre, bisogna tener conto del paese in cui la manifestazione si tiene, perché la Spagna è il principale esportatore di prodotti ortofrutticoli al mondo.

Ultimo ma non per questo meno importante, la fiera è parte di IFEMA, un'organizzazione che garantisce eventi di successo.

Fruit Attraction è nota anche per essere sempre all'avanguardia. Al momento, le abitudini dei consumatori stanno cambiando, lei che ne pensa per esempio della vendita di prodotti salutari nei distributori automatici?
Prima o poi il settore ortofrutticolo e quello del vending dovranno incrociarsi. Il vending è molto popolare soprattutto nel settore dell'horeca e frutta e verdura di quarta e quinta gamma ne diventeranno sempre più i protagonisti.

Lei è il direttore di Fruit Attraction sin dalla prima edizione. Com'è cambiata la fiera dal suo esordio?
Fruit Attraction è andata di pari passo all'evoluzione del settore: se un tempo si vendevano categorie di prodotti ortofrutticoli, oggi si vendono marche e tipologie di confezionamento adattate ai gusti dei consumatori. Le agenzie di marketing stanno diventando sempre più importanti, man mano che i prodotti tendono a specializzarsi.

Inoltre, la fiera mette in mostra il settore intero - dalla semente alla vendita finale (settore del fresco, industria meccanica e ausiliaria, distribuzione e logistica).

Quali sono gli obiettivi per il futuro?
L'obiettivo è molto chiaro: vogliamo diventare un punto di riferimento a livello mondiale, quindi dobbiamo continuare a lavorare sul piano internazionale. Dobbiamo ampliare le innovazioni proposte e l'offerta, in modo che Fruit Attraction diventi il luogo perfetto per presentare le novità esistenti sul mercato ortofrutticolo.

Quali sono le nuove tendenze del settore?
Il settore sta attraversando un periodo di forte modernizzazione: si sta investendo in tecnologia per incrementare la produttività ed essere più competitivi.

Inoltre, ci si occupa di innovazione varietale, ovvero lo sviluppo di nuove varietà adatte ai gusti dei consumatori nelle diverse parti del mondo.

Siamo interessati alla ricerca che punta ad estendere la conservabilità di frutta e verdura, in modo da poter raggiungere mercati più lontani. Bisogna tener conto infartti che il 60% di ciò che si produce in Spagna viene poi esportato, soprattutto in Europa (92%). Noi vogliamo ampliare il numero delle destinazioni.

Inoltre, le aziende sono sempre più attente al rapporto tra il produttore e il consumatore finale: sul packaging sono riportate sempre più informazioni su come è stato coltivato il prodotto e molti ora includono anche ricette e consigli gastronomici.

Trovo interessante anche sottolineare come ci sia un interesse per le produzioni gourmet e per gli articoli di quarta e quinta gamma.

Fruit Attraction è molto attiva sui social network. Pensa che il settore si stia mantenendo al passo con i tempi?
Rispetto ad altri settori più industriali, quello ortofrutticolo è molto più avanzato sotto questo punto di vista. Fruit Attraction, per esempio, ha ben 10.000 follower su Facebook.
Data di pubblicazione: