Friuli: ottimi risultati dalla prima raccolta di carciofi in Carnia
A Verzegnis erano state messe a dimora 450 piante con una sperimentazione a blocchi, ponendo cioè le stesse varietà in posizioni differenti così da valutarne i diversi risultati e con tre repliche per le sette varietà. Nei giorni scorsi è stata fatta la quarta raccolta. Se il periodo di siccità aveva rallentato i primi capolini, la successiva pioggia ha dato subito grande impulso alle piante, con capolini molto più grandi.
La produzione è buona e quindi i raccolti vengono consegnati ai ristoranti della zona e all'Isis Linussio per verificarne la risposta anche in termini di sapore e di impiego in cucina, creando così, fin da subito, anche un legame con i ristoratori. I primi riscontri sono positivi soprattutto per quanto riguarda il gusto.
All'evento Gnaus Day di Verzegnis, il carciofo raccolto è stato impiegato e si è fatto notare nello show cooking tra gli antipasti. A Timau, Dimitri Plozner ha messo a dimora nei mesi scorsi una quindicina di piante di carciofi di tre varietà, quelle più precoci e vigorose, e ha utilizzato il metodo biodinamico.
Ma alla positiva esperienza avviata dal Crita hanno partecipato, con tempi di raccolta diversi a seconda della zona, a Lauco l'azienda agricola di Sabrina Rovis, a Forni Avoltri cinque privati, a Enemonzo le aziende agricole Marmai Giovanni e Michele e Travani Tomat Celso e Piero, a Caneva di Tolmezzo l'azienda agricola Cacitti Elena e ad Ampezzo l'azienda Primavera.
Questo primo test del carciofo in Carnia incassa il favore delle aziende, che hanno aderito da subito numerose: prodotto innovativo, di qualità, molto richiesto, con alto potenziale economico e si colloca in un periodo di vuoto nel mercato:la raccolta avviene infatti quando non lo vedi nei negozi.