"I quantitativi - prosegue Minguzzi - sono contenuti in questi primi giorni ma dovrebbero mantenersi su livelli nella norma anche per il prosieguo di stagione e, soprattutto, non critici come furono nel 2014. Questi due elementi - volumi standard e qualità eccelsa - dovrebbero essere premianti per la campagna 2015, visto che lo stesso si può dire per le produzioni del centro-Italia e della Romagna. Non solo, le ultime notizie dalla Spagna non sembrano confermare l'offerta eccessiva che si stava prospettando".
Secondo il numero uno dell'azienda romagnola, i surplus produttivi che l'anno scorso hanno contribuito ad appesantire il mercato, non si ripresenteranno nemmeno per le susine, forse grazie alla pioggia che ha influito sull'allegagione dei frutti.
"Abbiamo iniziato con il diradamento delle varietà cino-giapponesi e delle Metis - conferma Minguzzi - ci troviamo di fronte a una stagione nella norma per quanto riguarda i volumi, mentre la qualità attesa è elevata".
La OP Minguzzi destina oltre la metà delle pesche e nettarine precoci all'estero: tradizionalmente verso il Nord Europa ma, recentemente, sta investendo sempre più sul mercato extra-europeo, in particolare India, Emirati Arabi e altri destinazioni su cui sia possibile garantire la tenuta dei frutti, notoriamente a limitata conservabilità.
"In Italia - conclude Minguzzi - l'80% delle nostre pesche e nettarine va alla Grande distribuzione organizzata ma senza dimenticare alcuni mercati all'ingrosso che continuano ad essere interessanti".
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