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Iniziativa contro lo spreco alimentare

"WastED: l'ultima tendenza e' il "riciclo" alimentare in cucina"

Affrontare questioni globali, focalizzandosi sullo spreco alimentare: è da qui che deve essere partito lo chef newyorchese Dan Barber quando nel mese di marzo, per tre settimane, ha trasformato il suo ristorante in un locale pop-up dove "riciclare" gli scarti alimentari e trasformarli in ricette da leccarsi i baffi!


(Foto: nytimes.com)

A convincere Barber a lanciare questo esperimento è stata la scoperta che il 40% del cibo che finisce nelle discariche statunitensi è invece perfettamente commestibile. Lo chef ritiene che ristoranti e cuochidovrebbero fare uso di tutto ciò che entra in cucina.


(Foto: nytimes.com) I tavoli per il locale temporaneo sono stati creati con materiali compostabili e micelio, in base ai criteri del menu wastED.

Perciò lische di pesce, verdure ammaccate e deformi, pane raffermo, ma anche torsoli di insalata, patate di seconda scelta, code di vacca, lingue e tendini di bue, pasta di scarto e altre referenze non comunemente identificate come cibo commestibile - e che normalmente finiscono nella pattumiera - sono stati rielaborati e offerti per 15 dollari al piatto.


(Foto: inhabitat.com) Candela un po' enigmatica, fatta di sego che può essere mangiato con il pane. Come centrotavola: un gambo di sedano.

E non solo cibo! Anche l'arredamento del locale pop-up (tavoli, candele, centrotavola e altro) resta in linea con i criteri del menù wastED. I tavoli, per esempio, sono stati coltivati - sì, avete capito bene: coltivati! - nella seconda metà del mese di febbraio con materiali compostabili e micelio. Le candele sono fatte di sego, che può essere mangiato con il pane.

Utilizzati poi un tessuto agricolo denominato Remay e un materiale per le strutture architettoniche sviluppato dalla società Ecovative.

Elaborazione FreshPlaza su fonte: latimes.com / nytimes.com / repubblica.it / inhabitat.com