Polonia: meno esportazioni di patate nel 2014
Le principali destinazioni sono stati i paesi della CSI (la Comunità degli stati indipendenti, composta da 10 delle 15 repubbliche della ex Unione sovietica, NdT), che hanno ricevuto 29.000 tonnellate per un valore di 5 milioni di euro: i volumi sono stati il doppio dell'anno precedente e il loro valore era di 2,6 volte più alto. Tra questi paesi, le destinazioni più importanti sono state Moldavia (15.000 ton) e Ucraina (9.000 ton). La Russia ha importato solo 2.000 tonnellate di tuberi.
La prima ragione del crollo delle esportazioni è stata la riduzione delle spedizioni verso i paesi comunitari. Nel 2014 sono state inviate 7.700 tonnellate di patate per 2 milioni di euro, rispettivamente il 75 e il 67% in meno rispetto al 2013.
L'export di patate trasformate ha raggiunto le 16.700 tonnellate per 18 milioni di euro, rispettivamente il 2 e il 5% in più rispetto all'anno precedente. La destinazione principale è stata l'Unione europea, alla quale sono stati inviate 10.000 tonnellate di prodotti per 11 milioni, rispettivamente il 7 e lo 0,2% del 2013.
Tra i principali esportatori europei ci sono Austria, Germania, Italia e Repubblica Ceca. Allo stesso modo, c'è stato un incremento dell'export anche verso i Paesi della CSI, che hanno ricevuto 1.300 tonnellate, ovvero quasi due volte e mezzo i volumi dell'anno precedente. Il giro d'affari generato dalle esportazioni verso i paesi del CSI è stato 2,2 volte quello del 2013, vale a dire 1,3 milioni.
Fonte: portalspozywczy.pl
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