I lavori sono stati aperti da Antonio Degiacomi, vice-presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, il quale ha illustrato l'impegno della Fondazione a supporto della ricerca e dell'innovazione tecnologica condotte sul territorio provinciale; in particolare si è soffermato sull'importanza dell'industria agroalimentare piemontese e della frutticoltura nel cuneese.
Per comprendere l'importanza della frutticoltura cuneese, Lorenzo Berra del CReSO ha dato qualche numero su produzioni e superfici. Le principali colture sono:
- melo con 5.392 ettari, di cui l'80% rappresentato dalle varietà a buccia rossa Gala, Red Delicious, Fuji e Ambrosia;
- actinidia con 3.909 ha, di cui il 95% rappresentato dalla varietà Hayward;
- pesco con 2.860 ha e nettarine con 2741 ha;
- susino con 1.580 ha, di cui il 90% è rappresentato dalla varietà Angeleno;
- pero con 1.286 ha, di cui il 50% rappresentato da varietà William ed il 40% da varietà Abate;
- albicocco con 932 ha;
- ciliegio con 272 ha.
Dall'intervento di Pellegrino è emerso che i punti di forza della filiera ortofrutticola cuneese sono:
- vocazionalità ambientale del territorio;
- ampia gamma di specie e ampio calendario di offerta;
- strutture qualificate per la ricerca applicata e la consulenza tecnica;
- presenza consolidata di magazzini di condizionamento;
- controllo qualità e sicurezza.
E' seguita quindi la relazione di Agroinnova (Prof.ssa M. Lodovica Gullino, Università di Torino), capofila del Progetto, e del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell'Università di Torino. Il professor Silvio Aime ha illustrato i risultati dell'attività di ricerca condotta in questi anni su mela, kiwi, pesca, albicocca, pera, castagne, mirtilli, e ha spiegato quali informazioni si possono ottenere dalle immagini dei frutti mediante risonanza magnetica.
Aime ha detto: "Lo scopo del progetto è stato valutare la possibilità di utilizzare la tecnica MRI con strumentazione a basso campo per l'identificazione di marciumi o fisiopatie presenti all'interno di prodotti ortofrutticoli in modo non invasivo, in modo tale da migliorare il controllo di qualità dei prodotti della Regione Piemonte, e in particolare della provincia di Cuneo".
In foto. Prof. Silvio Aime, Dipartimento di Biotecnologia Molecolare di Torino.
Nell'ambito del progetto, un prototipo di risonatore – che sfrutta lo stesso principio utilizzato per le analisi mediche ormai di routine – è stato progettato per radiografare i frutti e "leggerne" la struttura interna. Si è lavorato a correlare le immagini con i difetti "occulti", per poter "leggere" le anomalie fisiologiche o patologiche nella struttura della polpa.
Le linee di lavorazione attuali già montano apparecchiature sofisticate, che consentono di selezionare la frutta sulla base di parametri estetici (peso, forma, colore, calibro) o gustativi. Manca un lettore di difetti interni, che consenta di individuare e scartare, ad esempio, i frutti con principi di marciumi interni. L'MRI ha mostrato un potenziale molto interessante. Si tratta ora di adattare il prototipo da laboratorio alla lavorazione in linea. Nello scenario della frutticoltura cuneese, il Creso ha messo a punto gli standard di qualità per raffrontare le analisi convenzionali con le immagini della MRI.
Il seminario si è infatti concluso con l'intervento di Alex Tallone, tecnico Sanifrutta, che è il partner operativo del Progetto. La Sanifrutta si occupa di produzione, stoccaggio, pre-calibratura in acqua per le mele e a secco per gli altri prodotti frutticoli, confezionamento e spedizione di frutta fresca, e nel 2014 la cooperativa ha commercializzato 45.000 tonnellate di frutta, fra mele, kiwi, pesche e susine.
Tallone ha descritto le prime prove di applicazione in linea della tecnologia MRI, in affiancamento ai sistemi di selezionamento già in uso. Tallone ha riferito: "Il team tecnico Sanifrutta ha fornito ad Agrinnova, durante tutto il periodo di prova, frutti su richiesta (susine e kiwi), dal campo alla raccolta e dal magazzino durante stoccaggio, confezionamento e shelf-life". Nell'illustrare i sistemi di controllo qualità e gestione tracciabilità già in linea presso Sanifrutta, Tallone conclude: "Sanifrutta è pronta a implementare il sistema MRI in linea".
Le relazioni della giornata saranno a breve consultabili sul sito: www.cresoricerca.it