Nei prossimi 4 anni l'uso di biopesticidi esplodera' raggiungendo un valore di quasi 640 milioni di dollari
In agricoltura è pratica diffusa trattare le sementi, prima della semina, con agrofarmaci vari, che altro non sono che una combinazione di insetticidi, fungicidi e nematocidi; il tutto per assicurare la sopravvivenza e la resa di ogni seme che verrà piantato. Ebbene, di tutte le sostanze per la concia dei semi utilizzate nel mondo, il 14,8% sono bio.
Tuttavia - si legge nel rapporto - per il fatto di essere green, così come di essere meno tossici di quelli tradizionali se non completamente atossici, i biopesticidi sono destinati a riscuotere sempre maggiore successo tra agricoltori e produttori di sementi. Un interesse che non lascia immuni nemmeno Stati e legislatori, che proprio in questi anni hanno iniziato a regolamentare, dal punto di vista normativo, questi prodotti così come ne stanno incoraggiando l'uso.
Nel 2013, il settore dei biopesticidi valeva nel mondo qualcosa come 266,5 milioni di dollari; una fetta di quei 1.800 milioni di dollari che vale il settore degli agrofarmaci per sementi nel suo complesso. Ebbene, le stime di MicroMarket Monitor spiegano che entro il 2019 il settore dei biopesticidi arriverà a valere qualcosa come 637,8 milioni di dollari, insomma una crescita del 139%.
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