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"KingBerry (Argentina): "Abbiamo cominciato ad esportare direttamente sul mercato russo"

La produzione argentina di mirtilli è superiore a quella dell'anno scorso e si presenta di ottima qualità, principalmente per via delle eccellenti condizioni climatiche avute quest'anno.

Secondo Francisco Estrada, presidente di KingBerry S.A., i prezzi si sono mossi partendo da un livello basso, come succede da alcuni anni durante l'estate dell'emisfero nord, ma hanno cominciato ad aumentare a settembre, raggiungendo un "buon livello" attuale.

"Abbiamo cominciato a coltivare mirtilli nel 2005 con solo 25 ettari a disposizione e oggi ne gestiamo 120," ha riferito Francisco.

La società esporta sia mirtilli convenzionali che biologici certificati Fair Trade, principalmente verso Stati Uniti e Regno Unito, ma anche in altre nazioni in UE e Asia.



"Questa stagione, abbiamo cominciato ad esportare direttamente sul mercato russo. Stiamo cominciando gradualmente, cercando di imparare il più possibile sui nostri clienti," ha spiegato.

Secondo Francisco, le importazioni in Russia di mirtilli argentini vengono portate avanti direttamente con le catene di supermercati.

King Berry possiede, oltre alle piantagioni, un centro d'imballaggio, un centro di fumigazione e uno stabilimento di trasformazione con impianti di surgelamento inaugurati l'anno scorso che utilizza anche per la trasformazione delle sue fragole biologiche, che vengono inviate in Stati Uniti, Canada ed Europa.

"Quest'anno stiamo raddoppiando la nostra capacità di surgelamento e stiamo espandendo la superficie coltivata a mirtilli e fragole. L'intenzione è quella di continuare a far crescere produzione e vendite, tenendo sempre d'occhio il mercato. L'obiettivo è di aumentare le superfici di circa 25 ettari all'anno, fino a raggiungere i 200 ettari. Stiamo realizzando tutto questo grazie all'aiuto degli investitori, oltre ai clienti che ritengono la nostra nazione un partner affidabile per ridurre la volatilità delle forniture di frutta precoce di cui necessitano per i programmi di commercializzazione."


King Berry possiede oltre 120 ettari nella provincia di Tucuman, in Argentina.

Negli Stati Uniti, la richiesta di mirtilli biologici è in aumento e le esportazioni dell'Argentina potrebbero raggiungere le 600 tonnellate nel 2014.

"Il mercato argentino non apprezza ancora i benefici della coltivazione biologica. Attualmente, la nostra produzione biologica viene inviata al mercato tradizionale, senza alcuna differenza in termini di prezzo. Anche se prevediamo una crescita sul mercato domestico del biologico nei prossimi anni, è molto probabile che rimarrà confinato alla classe alta ed economicamente più abbiente."

Cresce l'export ma la superficie rimane la stessa
Complessivamente, la superficie coltivata a mirtilli in Argentina non è cresciuta in maniera evidente rispetto all'anno scorso, raggiungendo i 3.500 ettari, con una resa media tra i 5.000 e i 6.000 kg per ettaro.


L'Argentina conta oltre 3.500 ettari dedicati alla produzione di mirtilli

Nel 2013, l'Argentina ha esportato circa 12.500 tonnellate; quest'anno, è previsto che la nazione raggiunga le 16.000 tonnellate grazie al clima favorevole e all'eccellente raccolto.

Anche se questi sono tempi buoni per i mirtilli argentini, si profilano anche delle sfide all'orizzonte, come squilibri nel cambio valutario, una riduzione nelle dimensioni del mercato domestico e la minaccia della crescita del Perù in termini di produzione.

Per maggiori informazioni:
Francisco Estrada
KingBerry S.A.
Tel: +54 11 48001369
Mob.: +549 3814653781
Email: franjoaquinestrada@gmail.com
Web: www.kbargentina.com.ar

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: