Alto Adige: vince referendum contro l'uso di agrofarmaci in un comune della Val Venosta
Il 69% degli aventi diritto ha votato e, di questi, il 75% si è espresso a favore del divieto d'uso sul territorio comunale "di sostanze fitosanitarie chimico-sintetiche, dannose per la salute e per l'ambiente e di erbicidi".
Gli agricoltori operanti nel territorio comunale dovranno perciò obbligatoriamente ricorrere alle strategie di coltivazione previste in produzione a lotta integrata o in agricoltura biologica.
Ora anche in Val di Non, in Trentino., il capogruppo consiliare della Lista civica Sae (Salute ambiente economia), Virgilio Rossi, auspica un referendum simile anche nel suo comprensorio.
"E' una svolta epocale - dice dell'esito della consultazione popolare a Malles - dove le persone ormai dimostrano di distinguere un'agricoltura sana da quella chimica, di avere ormai acquisito una conoscenza sulle conseguenze di queste sostanze sull'ambiente e soprattutto sulla salute umana ed animale in genere. Questo precedente sarà la base da dove partiranno con effetto domino ulteriori iniziative, compresa la Val di Non".
Fonti: piazzatraunikgorizia.blogspot.it / ansa.it