Oltre 120 partecipanti, in rappresentanza di numerosissime aziende agricole, socie e non della cooperativa, hanno seguito con interesse gli interventi di Mattia Onofri, responsabile tecnico ortofrutta di Terremerse, Stefano Foschi del Crpv Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena, Edwige Remy della Ricerca & Sviluppo di IPS, International Plant Selection.
Ha coordinato i lavori Marco Casalini, presidente di Terremerse, il quale commenta: "Con questo appuntamento stiamo concludendo un ciclo di una decina di incontri tecnico-informativi e divulgativi che, dall'autunno 2013, abbiamo organizzato in tutta Italia per parlare anche di noce, kiwi, melograno e drupacee".
"Una delle cose che mi fa maggiormente piacere evidenziare di questa serata, oltre ovviamente all'ampia partecipazione di pubblico, è che in molti casi si tratta di persone under 50, una cosa difficile da pensare solo qualche tempo fa. Ed è proprio con questi nuovi imprenditori che vogliamo tracciare la strada per un'agricoltura moderna e capace di dare una redditività che ripaghi le fatiche del lavoro in campagna".
"Il comprensorio imolese – conclude Casalini - è per la nostra Cooperativa un'area molto importante in quanto abbiamo numerosi soci. Proprio per questa zona, la coltura dell'albicocco risulta importante".
Da sinistra, Remy, Foschi, Casalini, Onofri.
Durante l'incontro, Mattia Onofri ha esposto i risultati raccolti nel corso di diversi anni di sperimentazione – dal 2009 al 2014 – sul diradamento meccanico, anche sulla coltura dell'albicocco. "I risultati che abbiamo raccolto un po' in tutta Italia sono sicuramente molto interessanti, sia dal punto di vista della riduzione dei costi, sia dal punto di vista della qualità dei prodotti. Nel caso specifico dell'albicocco - spiega Onofri - bisogna però attuare il diradamento meccanico solamente su varietà autofertili".
Stefano Foschi ha invece presentato le liste varietali consigliate per l'Emilia-Romagna, facendo riferimento al Progetto Maspes, che vede coinvolta anche Terremerse, rivolto al miglioramento genetico delle drupacee. Per quanto riguarda l’albicocco, le varietà indicate da Foschi per questo areale sono: Bora, Pieve, Petra, Emma e Gemma.
Le varietà del gruppo Carmingo sono state illustrate da Edwige Remy, la quale ha posto l'accento sulla validità della colture precoci come Pricia, ma anche Mediabel, Fartolì, Farbaly, Faralia.
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