Eugenio Castellino, che insieme al fratello Valter e alle rispettive consorti segue l'azienda a conduzione familiare, dichiara a FreshPlaza: "Nell'anno 2013 il Piemonte si è salvato dalla crisi generale della castanicoltura italiana: pur non segnando una stagione paragonabile a quelle generose di 15 anni fa, l'ultima campagna ha decretato per noi un aumento significativo dei volumi, riportando la produzione a un 70% (3.000 tonnellate) sulla norma."
I fratelli Valter ed Eugenio Castellino, titolari dell'impresa di famiglia.
In questo caso, il declino produttivo non è soltanto da imputare al meteo sfavorevole: "Il nemico principale del nostro comparto - spiega Castellino - è rappresentato dal Cinipide galligeno (Dryocosmus kuriphilus), un insetto parassita del castagno che - giunto una quindicina di anni fa in Piemonte, a causa dell'importazione di varietà cinesi con innesti di bassa qualità - è in breve dilagato su quasi tutto il territorio nazionale."
Nonostante il parassita, dunque, il Piemonte ha recuperato in quantità e anche in qualità: "Dopo un decennio di merce insufficiente, il nostro prodotto è ritornato ad esprimersi degnamente sotto il profilo organolettico, con piena soddisfazione del mercato, sia interno (50%), sia estero (50%, in prevalenza europeo, con solo un 15% di oltremare), contribuendo altresì a contenere la competizione della Spagna."
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Nella castagna, che esprime il 60% del fatturato complessivo, l'azienda Castellino è in grado di offrire un servizio a grande valore aggiunto, in tutte le sue fasi: dalla lavorazione a fresco (con sterilizzazione a vapore per l'asporto, i supermercati e l'industria), all'essiccazione a legna (metodo tradizionale che preserva il sapore del frutto al naturale) come castagna bianca o farina, fino alla linea di semi-lavorati per l'industria.
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Al secondo posto tra i prodotti aziendali figura il mirtillo, che primeggia nel paniere dei piccoli frutti: "La campagna estiva è stata caratterizzata da un avvio interessante - commenta Castellino - con una buona risposta da parte del mercato (60% europeo e 40% italiano), a fronte di una buona quantità (circa 230 tons) e di un'elevata qualità, che successivamente è andata però scemando a causa di una perdita di pregio del prodotto."
Coltivazioni di mirtillo.
Secondo Castellino, l'annata è stata invece pessima per lamponi e more, con performance qualitative al di sotto di ogni aspettativa. Luci e ombre anche per la campagna delle fragole, con un'ottima risposta in campo per le unifere, contrapposta alla scarsa qualità e a svariati problemi parassitari riscontrati sulle rifiorenti. Positivo, nonostante la limitazione in termini di volume, il bilancio sul ribes, che con le altre referenze del sottobosco (ad esclusione dei mirtilli), occupa quote di mercato essenzialmente in Italia (80% sulla media di tutti e quattro i prodotti, con destinazione Europa per il restante 20%).
Per il 2014, l'azienda guarda all'adozione di pratiche innovative. Castellino racconta: "In collaborazione con l'Università degli Studi di Torino e con altri Istituti di ricerca abbiamo da tempo collaudato alcuni progetti dedicati alle principali filiere aziendali, con l'obiettivo di monitorare la performance qualitativa già in fase di coltivazione. Traguardo non facile da raggiungere, soprattutto sulla castagna che – essendo racchiusa in un doppio guscio – è tra i frutti più complessi da investigare prima del consumo. Ma forse, proprio per questo, costituisce uno dei casi d'indagine più interessanti nel settore frutticolo."
L'azienda F.lli Castellino vi aspetta a Fruit Logistica, Hall 2.2 - Stand B-01 (area "MADE IN PIEMONTE"): saranno presenti in fiera i co-titolari Eugenio e Valter Castellino.
Contatti:
Az. agr. F.lli Castellino
Loc. Torre Bongiovanni, 1
12089 Villanova Mondovì (CN) - Italy
Tel.: (+39) 0174 597384
Email: info@fratellicastellino.it
Web: www.fratellicastellino.it
