Fairtrade: nuovo Prezzo Minimo per le banane del commercio equo e solidale
Una delle principali sfide relative al prezzo delle banane è la corsa al ribasso sui costi al consumatore tra le catene della Grande Distribuzione, interessate a proporre l'offerta sempre più vantaggiosa. Tale competizione ha come effetto collaterale quello di ridurre agli occhi dei clienti il valore delle banane, creando pressioni lungo la filiera per abbassare il prezzo del prodotto. Ciò finisce poi per ripercuotersi anche sui produttori di banane, che devono affrontare contemporaneamente l'aumento dei costi di produzione, la fluttuazione delle forniture e della domanda.
Per queste ragioni il Prezzo Minimo Fairtrade risulta vitale per i produttori e rappresenta una sfida cruciale per il sistema Fairtrade, preposto al calcolo di un prezzo che risulti sostenibile per i produttori, ma anche per i consumatori.
Per la revisione del prezzo condotta da Fairtrade International il ruolo degli stakeholder è stato cruciale: sono state coinvolte oltre 162 organizzazioni certificate tra aziende e produttori nei Paesi in via di sviluppo (110 produttori e 52 trader) e sono stati organizzati sette workshop in quattro paesi, in cui sono state coinvolte il 90% delle organizzazioni di coltivatori di banane.
Ogni paese produttore di banane ha delle sfide specifiche legate all'aumento dei costi di produzione, la fluttuazione delle valute, le guerre sul prezzo, e le competizioni con le altre aree di coltivazione. I nuovi Prezzi Minimi Fairtrade, che prevedono un ricalcolo in base ai tassi di cambio delle valute e agli indici di prezzo dei consumatori, sono il risultato del coinvolgimento dei vari stakeholder e del tentativo di Fairtrade di bilanciare le diverse esigenze.
Il nuovo prezzo sarà effettivo dal 1 gennaio 2014 ed è consultabile qui.
Per maggiori informazioni: www.fairtrade.net/single-view+M566afbd2ca7.html