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Bill Gates finanzia lo sviluppo di banane biotech nell'Africa sub-sahariana

La Fondazione Bill e Melinda Gates ha recentemente stanziato 10 milioni di dollari per contribuire allo sviluppo e alla produzione di banane arricchite di vitamina A nell'Africa sub-sahariana. Il denaro sosterrà il progetto della australiana Università tecnologica del Queensland, guidato dal professor James Dale.

"Bill e Melinda Gates sono grandi sostenitori dell'utilizzo delle biotecnologie per sconfiggere la fame nel mondo", ha dichiarato Lorne Hepworth, presidente di CropLife Canada, un'associazione commerciale agricola. "Riconoscono che, attraverso la scienza, siamo in grado di garantire a milioni di persone nei paesi in via di sviluppo l'accesso ad un'alimentazione adeguata. Questo progetto è un altro passo in avanti per rendere accessibili a tutto il mondo i progressi dei prodotti alimentari geneticamente modificati, che possono giocare un ruolo chiave nel risolvere un grave problema mondiale".

Il progetto di ricerca punta a risolvere l'enorme carenza di ferro e vitamina A riscontrata nell'alimentazione del popolo ugandese. La mancanza di questi nutrienti può causare malnutrizione e compromettere lo sviluppo del cervello, in particolare nei bambini. Coltivando banane che contengono più sostanze nutrienti, il professor Dale spera di fornire significativi benefici a lungo termine per la salute delle persone che basano proprio sulle banane gran parte della propria dieta quotidiana.

Secondo Bill Gates, non c'è nessun costo aggiuntivo nella coltivazione delle banane geneticamente modificate, quindi questo potrebbe essere un modo semplice per risolvere un serio problema di salute, non solo in Uganda, ma anche in altri paesi tropicali e sub-tropicali. Le banane costituiscono l'ottava coltura più importante al mondo, dunque risultano perfette allo scopo.

Hepworth afferma che le aziende biotecnologiche canadesi sono entusiaste che la Fondazione Bill e Melinda Gates continui a sostenere i progetti volti ad affrontare la fame nel mondo. "Sappiamo che un uso attento e regolato della scienza può fare davvero la differenza nella vita delle persone nei paesi in via di sviluppo", ha detto. "Spetta a noi dei paesi del primo mondo, con le risorse e la tecnologia di cui disponiamo, condurre la lotta globale per sradicare la fame".

Fonte: agoracosmopolitan.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: