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Taiwan cerca di rivitalizzare l'export di banane

Le esportazioni di banane di Taiwan sono drasticamente crollate e i redditi ottenuti dai coltivatori hanno seguito lo stesso andamento negativo. La soluzione potrebbe essere investire su una promozione migliore, proprio come è stato fatto per mandorle, uva passa e melagrane negli Stati Uniti.

L'Istituto di ricerca sulle banane di Taiwan vuole rendere questo frutto un prodotto di lusso. Lo scopo, infatti, è indurre il consumatore a considerare le banane "Pei-Chiao", la principale varietà coltivata a Taiwan, come una specialità da pagare ad un prezzo premium.

"Il nostro obiettivo è quello di posizionare le banane di Taiwan come un brand per il quale gli acquirenti siano disposti a pagare un sovrapprezzo in quanto sanno di ottenere un frutto con un sapore migliore, coltivato con metodi agricoli più sicuri," ha riferito Chao Chih-ping, direttore dell'istituto.

Chao è anche convinto, tra i vari filoni di studio, che i ricercatori possano estrarre triptofano, un amminoacido, dalle banane in surplus ed utilizzarlo successivamente come antidepressivo. La buccia delle banane, inoltre, potrebbe costituire una fonte di antiossidanti e fibra, mentre i caschi e le altre parti vegetali del banano potrebbero essere trasformate in fibre tessili.

Gli agricoltori di Taiwan potrebbero prendere come modello l'industria americana del mais. Negli USA, infatti, la maggior parte del mais viene trasformato in etanolo, mangime per animali o sciroppo di mais ricco di fruttosio, oltre a poter essere utilizzato nella produzione di cosmetici, farmaci e tessuti. "Vorremmo realizzare prodotti trasformati a valore aggiunto, come le banane in polvere che stanno conquistando popolarità in Giappone come prodotto sano e ideale per perdere peso" ha riferito Chuang, funzionario agricolo del governo.

Fonte: nytimes.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: