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Le rivolte arabe portano il Gruppo russo JFC alla bancarotta

La più grande multinazionale frutticola della Russia, Joint Fruit Company (JFC), ha presentato istanza di fallimento a causa dell'instabilità del mercato internazionale nel 2011 dovuta agli eventi della cosiddetta "primavera araba". Lo ha riferito la Corte Suprema per il commercio.

Un funzionario della JFC ha riferito al quotidiano economico Vedomosti che la società ha subito perdite lo scorso anno a causa delle rivolte e delle rivoluzioni in diversi paesi arabi, che hanno portato a una rottura nelle relazioni d'affari, al fallimento delle aziende straniere partner, alla perdita di mercati esteri e al default dei prestiti.

Una fonte vicina al co-proprietario della JFC ha dichiarato al giornale che Vladimir Kekhman (proprietario di JFC) ha presentato istanza di fallimento della società nel caso in cui l'impresa non fosse in grado di ristrutturare i suoi prestiti.

Fondato a San Pietroburgo nel 1994, il Gruppo JFC è una rete internazionale che produce navi e distribuisce frutta. Esso possiede circa 3.000 ettari di piantagioni di banane in Ecuador e Costa Rica.