"Quest'anno è stato molto positivo per noi", afferma María Elena Villablanca, responsabile per l'Europa di Verfrut. La campagna è stata caratterizzata dalla scarsità di container e da tariffe elevate, ma anche dalla qualità e dall'espansione del mercato per i suoi frutti principali, ovvero kiwi, ciliegie e uva.
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Kiwi: espansione in nuovi mercati e prezzi stabili
"I kiwi cileni hanno un mercato stabile in Europa e stanno crescendo nei mercati dell'America Latina e in India. Siamo nel pieno della stagione e i prezzi sono molto buoni. Attualmente in Europa si vendono tra 26 e 27 euro a cassetta. La minore offerta in Grecia e in Italia ha favorito il kiwi verde cileno e ha facilitato la firma di programmi con supermercati nel Regno Unito e il lancio di iniziative in India e Brasile. L'azienda prevede di raggiungere i 2 milioni di cassette esportate in 2-3 anni, grazie alla crescente domanda e alla diversificazione delle destinazioni", dichiara Villablanca.
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Ciliegie: impatto logistico e lezioni apprese
La ciliegia cilena di Verfrut ha dovuto affrontare una sfida logistica senza precedenti: l'incidente che ha coinvolto la nave Maersk Saltoro, che trasportava container per l'azienda. "La paura è stata maggiore dell'impatto reale, considerando che la maggior parte dei frutti era già stata commercializzata prima dell'incidente. Per la prossima stagione (2025/26), la prospettiva è di raggiungere i 5 milioni di cassette, con Cina e Stati Uniti come destinazioni principali e una rinnovata attenzione alla diversificazione in Giappone, Corea e Taiwan", spiega Villablanca.
La strategia del comitato per le ciliegie e di Verfrut si concentra sulla "diversificazione e sulla garanzia di fornire le dimensioni e la qualità giuste", riducendo la dipendenza da un unico mercato e adattandosi alle nuove esigenze logistiche.
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Uva: qualità premium e mercati strategici
"L'uva è il fulcro dell'attività di Verfrut in Perù, con 7,6 milioni di casse esportate in questa stagione, più di quella precedente. Tuttavia, la mancanza di acqua e la congestione del porto hanno reso le cose più difficili all'inizio. Il problema dei container ci ha colpito duramente. Sono stati dirottati verso il Cile per le ciliegie e ciò ha comportato una disponibilità più limitata a Piura", sottolinea Villablanca.
"Le varietà senza semi, come Sweet Globe, Autumn Crisp, Candy Hearts e Allison, si sono distinte in Asia e negli Stati Uniti, con prezzi medi tra i 2,9 e i 3 dollari/kg, ben al di sopra dei 2,2 dollari delle Red Globe. Il Cile, da parte sua, ha chiuso la stagione a marzo, con un contributo inferiore alla produzione totale a causa del passaggio ad altre colture".
La logistica rimane una grande sfida. "Le tariffe non scendono e i tempi di transito non migliorano", afferma Villablanca. Tuttavia, l'azienda si affida al suo modello verticale e al rapporto diretto con i supermercati per superare le difficoltà e garantire la fornitura di frutta di prima qualità. "L'Asia sarà sempre un mercato premium per noi".
Per maggiori informazioni:
María Elena Villablanca
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