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Vivien Bouthier e Guillaume Baraille - France Food

"Stabilità dei compensi ai produttori, la chiave per il futuro delle fragole francesi"

La Gariguette, una delle varietà precoci che apre la stagione delle fragole, ha raggiunto il picco di produzione per il suo primo ciclo. Vivien Bouthier, direttore del sito di Aiguillon, e Guillaume Baraille, direttore commerciale della France Food, tracciano il bilancio di quella che finora è stata una stagione promettente sotto ogni aspetto.

© France Food

7.000 tonnellate previste entro il 2025
Per questa stagione, lo specialista di fragole e piccoli frutti prevede un volume del raccolto di 7.000 tonnellate di fragole francesi presso il sito di Aiguillon. "Il 95% della nostra produzione avviene entro un raggio di 15 km dallo stabilimento. Il restante 5% proviene addirittura dalla regione del Tarn-et-Garonne, a non più di un'ora di macchina dal sito", spiega Vivien Bouthier. "Siamo ormai a metà della campagna della Gariguette, avendo raggiunto il primo picco di produzione. I volumi inizieranno a diminuire nei prossimi giorni, prima di tornare a crescere a maggio per il secondo raccolto".

Previsioni molto positive per la stagione della Gariguette
Finora, la stagione della Gariguette è andata molto bene. "Eravamo preparati e questo ci ha permesso di ottenere un carico di frutta maggiore rispetto allo scorso anno. Tutti i fattori climatici hanno giocato a nostro favore, favorendo una produzione lineare, con volumi adeguati e fragole di alta qualità. Abbiamo avuto un autunno piuttosto nuvoloso, che ha dato alle piante la sensazione di entrare in anticipo nella stagione invernale. L'inverno molto freddo che è seguito, è stato eccellente per i frutti e anche la primavera mite è stata favorevole alla produzione".

© France Food

Buon potenziale di raccolta per le fragole tonde
Sebbene la stagione delle Gariguette si preannunci positiva, è ancora troppo presto per stabilire se anche le varietà tonde seguiranno lo stesso trend. "Per le varietà tonde, la stagione è iniziata in ritardo. Ora siamo all'inizio della curva esponenziale e i volumi stanno iniziando ad aumentare, ma in questa fase non possiamo dire se la campagna sarà positiva o meno. Questo dipenderà, tra le altre cose, dalla tempistica dei picchi di produzione. Al momento, il meteo non è molto favorevole, con un'alternanza di giornate calde e soleggiate e giorni freddi e grigi. È quindi difficile fare una previsione accurata sui volumi ma, al momento, anche le fragole tonde hanno beneficiato delle buone condizioni meteo delle ultime tre stagioni. Il potenziale c'è, e ora dipenderà da quando tornerà il clima soleggiato e quanto durerà".

Un lancio della campagna facilitato dalla scarsa presenza di fragole spagnole
Sia nel commercio sia nella produzione, tutti gli indicatori sembrano positivi. "Le fragole rimangono molto popolari all'inizio della campagna. Sono il primo frutto ad aprire la stagione francese, quindi occupano un posto speciale nel cuore dei consumatori francesi", spiega Guillaume Baraille. "Tuttavia, il contesto competitivo in cui prende il via la campagna può risultare piuttosto instabile nelle fasi iniziali della stagione delle fragole. Quest'anno, il lancio della campagna è avvenuto senza la forte concorrenza delle fragole spagnole, in termini sia di volume sia di qualità, quindi le fragole francesi sono state ancora più apprezzate. I canali si sono aperti rapidamente e le vendite sono state finora molto buone, con un ulteriore incremento durante il fine settimana di Pasqua. La campagna sta procedendo in modo coerente e logico".

© France Food

L'aumento dei prezzi delle fragole è fondamentale per la sopravvivenza del settore
Guillaume Baraille descrive il sistema di remunerazione 'coerente', grazie alla maggiore consapevolezza da parte dei distributori sui reali costi di produzione, maturata dopo la crisi sanitaria. "C'è stato un cambiamento radicale nel 2023, quando il prezzo di vendita è stato adeguato ai costi di produzione. Questo cambiamento è stato cruciale per la sopravvivenza del settore francese delle fragole, rispondendo a una reale esigenza di giusta remunerazione. Anche le proteste degli agricoltori a Parigi, in un momento strategico per le decisioni politiche, hanno contribuito a un'equa rivalutazione delle fragole francesi, a fronte di un drastico aumento dei prezzi dell'energia e dei costi di produzione".

Sebbene queste tendenze dei prezzi continuino ancora oggi, Vivien Bouthier e Guillaume Baraille sottolineano la necessità di rimanere estremamente vigili. "Questi livelli devono essere preservati, perché rappresentano una condizione indispensabile per garantire la stabilità e lo sviluppo del settore francese delle fragole. È fondamentale comprendere che oggi la fragola non si produce più come un tempo: la coltivazione richiede investimenti importanti, con costi energetici molto elevati. Come operatori del settore, il nostro compito è contribuire alla continuità del comparto, trovando un equilibrio sostenibile tra produttori e distributori. È proprio questa visione che ci ha permesso di crescere rapidamente, raddoppiando i volumi in tre anni senza perdere alcun produttore".

Comunicazione: un fattore chiave per una campagna di successo
"Una rivalutazione delle fragole francesi sarebbe equa anche nei confronti dei consumatori, che continuano a preferire le fragole locali. Anche la comunicazione è un fattore importante per il successo di una campagna. L'anno scorso, ad esempio, quando si temeva un crollo del mercato proprio nel momento clou della produzione della Gariguette, l'associazione dei produttori ha fatto un ottimo lavoro comunicando in modo tempestivo. La maggior parte dei rivenditori ha svolto un ruolo fondamentale promuovendo attivamente l'origine francese, mentre i consumatori si sono mobilitati per tutelare le fragole francesi, a cui sono profondamente legati", conclude Baraille.

Per maggiori informazioni:
Elise Philippot
France Food
+33 0 1 56 34 00 03