Il kiwi Supplì è una varietà ottenuta da seme o da mutazione, caratterizzata da un profilo genetico particolarmente interessante. Gli studi condotti su questa pianta hanno evidenziato numerosi aspetti positivi, sorprendendo gli actinidicoltori per le sue performance agronomiche e la sua resistenza alle avversità.
Pianta di kiwi Supplì in fioritura (fiori pistilliferi)
Caratteristiche e vantaggi della varietà Supplì
Uno dei principali punti di forza del kiwi Supplì è la sua sicurezza per i consumatori: a differenza di alcune altre varietà, non risulta allergenico. Inoltre, si distingue per la sua resistenza alla moria del kiwi, un problema che ha compromesso la produzione di molte altre cultivar. Anche in anni caratterizzati da condizioni climatiche avverse, il kiwi Supplì ha mantenuto una produttività elevata, suggerendo che potrebbe essere utilizzato in futuro come portainnesto per contrastare questa patologia, aspetto attualmente oggetto di studio.
La pianta mostra una maggiore adattabilità ai cambiamenti climatici rispetto ad altre varietà. Un esempio concreto è rappresentato dalla pianta madre del kiwi Supplì, trasferita e trapiantata a Sermoneta due anni fa: al secondo anno di coltivazione ha prodotto cento frutti, dimostrando una crescita vigorosa e un'elevata resistenza agli stress ambientali.
Un altro dato significativo riguarda la sua tolleranza alle basse temperature: la pianta non risente della carenza di ore di freddo, una caratteristica fondamentale per la coltivazione in diverse aree geografiche.
Nella foto a destra: Claudio Todini, proprietario del kiwi Supplì
Rilevamenti sulla produzione
Nel 2023 la pianta madre è stata sradicata e trasferita in un altro sito a Sermoneta, entrando in produzione nel 2024. Dopo la raccolta autunnale sono stati esaminati 84 frutti, con la seguente distribuzione della pezzatura:
- 26 frutti oltre i 100 grammi, di cui 2 oltre i 120 grammi;
- 18 frutti tra 90 e 99 grammi;
- 19 frutti tra 80 e 89 grammi;
- 9 frutti tra 70 e 79 grammi;
- 12 frutti sotto i 69 grammi, con il più piccolo di 55 grammi.
Considerando che la pezzatura commerciale minima richiesta è di 70 grammi, ben 72 degli 84 frutti raccolti superano tale soglia, con una percentuale di scarto ridotta al 15%. Questi dati confermano che il kiwi Supplì garantisce una produzione di alta qualità, con frutti di ottima pezzatura e quindi adatti al mercato.
Espansione della coltivazione
Oltre alla pianta madre, nel 2023 sono stati realizzati quattro innesti, che nel 2024 hanno già fruttificato. Uno di essi, pur avendo un tronco relativamente piccolo e senza particolari interventi agronomici, ha prodotto 400 frutti, con un peso medio compreso tra 50 e 80 grammi.
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Alla luce di questi risultati, nel corso del 2024 è previsto l'innesto di nuove piante a Sermoneta per incrementare ulteriormente la produzione e la diffusione della varietà Supplì, che si conferma una promettente alternativa nel settore dell'actinidicoltura.
Per maggiori informazioni:
Ottavio Cacioppo
ottaviocacioppo@gmail.com