L'arrivo dell'estate sta incrementando il consumo di noci di cocco ivoriane sul mercato europeo. "Nei Paesi Bassi, in particolare, la domanda di noci di cocco ivoriane è sensibile al clima più caldo", secondo Nestor Beugre, un esportatore ivoriano.
Beugre afferma: "Ci sono due periodi dell'anno in cui la domanda di noci di cocco della Costa d'Avorio aumenta: alla fine dell'anno e in estate. La stagione delle feste è un periodo molto intenso, in cui le noci di cocco vengono utilizzate come ingrediente gastronomico, soprattutto nella preparazione di dolci. La fine dell'anno scorso non ha fatto eccezione. Ora ci stiamo preparando per il periodo estivo, quando le noci di cocco sono apprezzate dai consumatori e vengono consumate fresche o trasformate".
Secondo l'esportatore, i due periodi sono diversi in termini di destinazioni per le noci di cocco ivoriane. "Nel mio caso, almeno, vedo che la domanda nel periodo di fine anno proviene principalmente dalla Russia e riguarda le dimensioni medie. Per quanto riguarda la finestra estiva, la domanda proviene principalmente dai Paesi Bassi, dove i consumatori hanno una preferenza per i grossi calibri".
"Le noci di cocco di origine ivoriana sono indubbiamente apprezzate dal mercato olandese, grazie alla vicinanza geografica che garantisce la freschezza del frutto, soprattutto quando viene consegnato subito dopo la raccolta. L'anno scorso ho esportato fino a 50 camion e spero di continuare ad aumentare il mio volume. Offriamo un'ampia scelta di noci di cocco biologiche e ibride in diversi calibri, per soddisfare le esigenze dei nostri clienti", continua Beugre.
Gli esportatori ivoriani hanno anche un grande vantaggio, secondo l'esportatore: "I nostri prezzi sono competitivi. Quest'anno siamo riusciti ad abbassarli del 5% rispetto all'anno scorso per poter vendere più velocemente i nostri frutti".
"Vogliamo esportare volumi maggiori nei Paesi Bassi e nei Paesi nordici, dove le noci di cocco hanno acquisito una base di consumatori che apprezzano questo frutto. La finestra commerciale estiva ha ancora un grande potenziale non sfruttato", conclude l'esportatore.
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Nestor Beugre
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