Fin dall'esordio, la stagione cinaricola non ha mai visto un andamento vivace, ma negli ultimi giorni pare si assista a qualche miglioria commerciale, con degli incoraggianti segnali sui consumi.
"L'effetto combinato del ritardo produttivo di un mese, della flessione delle rese e della riduzione generalizzata delle superfici italiane, insieme alle problematiche affrontate dagli agricoltori per l'inarrestabile siccità che ha generato un aumento dei costi produttivi, ha portato nei mesi precedenti a un'escalation dei prezzi dei carciofi sui bancali di fruttivendoli e supermercati, con riflessi negativi sui consumi, che si sono orientati verso articoli più economici". A spiegarlo è Ermanno Barletta della Biemme Srl, società della provincia di Lecce che fornisce frutta e verdura ai mercati ortofrutticoli italiani e che conta circa 120 ettari di carciofaie, tra quelli di proprietà e dei produttori-conferitori.
E aggiunge: "Le quotazioni, dunque, hanno finora avuto contraccolpi sui consumi, provocando un notevole calo negli acquisti. Ora però che i volumi in campo sono cresciuti del 20-30% rispetto a un mese fa e che i prezzi si sono abbassati (da 0,50-0,60 a 0,35-0,40 €/capolino per la merce di qualità), notiamo un andamento migliore, una vivacità commerciale che crediamo possa crescere nelle prossime due settimane, quando le massicce importazione di merce da Egitto e Tunisia dovrebbero cessare".
La ditta Biemme Srl sta fornendo carciofi a diversi mercati italiani, oltre a quelli tedeschi e svizzeri. "Lavoriamo circa 13mila capolini al giorno. Al momento, per ogni posteggio ne riserviamo 1600. Registriamo scarichi frequenti a Milano, Padova, Verona, Rimini, Roma e nei mercati della Puglia. Crediamo di proseguire almeno fino a tutto il periodo pasquale".
Per maggiori informazioni:
Biemme Srl
Via duca di Genova 11
73044 Galatone LE
+39 329 732 8920
ermanno.barletta@libero.it
biemme-srl.it