In questa era, dove la condivisione di temi, foto e contenuti è massima grazie ai social ormai declinati verso l'utente in svariate forme a seconda della tipologia d'uso (professionale o meno), che se ne faccia, il principale risultato ottenuto è la condivisione in tempo reale di tutto e la conseguente possibilità di essere "global" con pochi click senza spostarsi di un millimetro dalla propria postazione. Il massimo della mobilità con il minimo movimento, ed un solo rischio, non minimale in realtà: il fake.
Premessa più o meno ovvia, ma che c'entra con l'ortofrutta?
Frequento Linkedln abbastanza spesso e più volte al giorno; negli anni tra likes, commenti, followers e following, utilizzo di parole chiave, viewers e viewing ho dato modo alla sua AI di delinearmi una piattaforma perfettamente tarata alle mie esigenze professionali e capace di offrirmi tutta una serie di informazioni e contenuti utili ad incentivare la mia immobilità verso l'esterno.
Giancarlo Amitrano, responsabile ufficio acquisti ortofrutta catena Cedigros
Ditemi che non sono l'unico buyer che di fronte alle miriadi di foto che riprendono i banchi perfettamente allestiti dai vari repartisti di varie insegne, dopo averne apprezzato il colpo d'occhio spesso artistico d'insieme, zoomma sul cartellino dei prezzi per vedere il posizionamento in vendita? Perché bello tutto, bella la mostra e l'effetto scenico, ma trovare un listino nettamente inferiore al tuo fa pesantemente male al cuore montando al contempo un odio viscerale verso il fornitore che lo ha permesso alla concorrenza e non a te!
Ilarità a parte, un profilo utente ben delineato negli anni permette sempre più spesso di trovare anticipatamente in rete tutte le info necessarie a programmare il proprio lavoro, prendere spunti di miglioramento, anticipare i tempi migliorando la reattività, approfondire temi e conoscere novità.
Ed anche sul tema prezzi trovare proposte di vendita molto diverse dalla propria accende un campanello d'allarme per avviare tutte le verifiche del caso, salvo poi scoprire che la foto era di qualche anno prima facendo sospirare profondamente (sorridete anche voi come me in questo momento?).
Non da meno la possibilità di visionare in anteprima mondiale le innovazioni varietali, le nuove proposte o gli anticipi di stagione, perché ormai anche sul lato fornitori e mondo produttivo il social è la forma pubblicitaria e di comunicazione più immediata che ci sia, tanto da essere sempre più spesso terziarizzata nella gestione da aziende o professionisti specializzati.
Insomma un cornucopia di spunti da cui poter attingere ed in alcuni casi anche rubare, non solo con gli occhi, perché riconoscere la bontà di quanto fatto da altri e portarla nella propria realtà è il più bel gesto che si possa fare verso l'ideatore e verso se stessi.
Ecco, ora che il panegirico all'informazione statica è stato fatto, alziamoci ed usciamo, andiamo a visitare la concorrenza, rechiamoci presso le aziende fornitrici, sporchiamoci le scarpe di terra appena irrigata e dialoghiamo de visu con i nostri interlocutori.
Social non è socialità e la socialità fortunatamente non sempre è social.
Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros
(Rubrica num. 42)