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Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia

"Nei prossimi 3 anni effettueremo investimenti per aprire 150 nuovi punti vendita"

"In 32 anni di attività in Italia abbiamo sempre messo al centro le persone, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo della filiera agroalimentare. Solo negli ultimi 5 anni, abbiamo investito oltre 2,1 miliardi di euro nella nostra rete immobiliare e nei prossimi 3 anni effettueremo investimenti per ulteriori 1,5 miliardi di euro, che si trasformeranno nell'apertura di 150 nuovi punti vendita e, conseguentemente, nella creazione di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro diretti".

A dichiararlo è stato Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia, lo scorso 13 maggio, in occasione della presentazione del "Bilancio di impatto socio-economico di Lidl in Italia", stilato da The European House-Ambrosetti. Lidl Italia è una catena di supermercati presente nel Paese dal 1992 che dispone attualmente di una rete di 750 punti vendita riforniti quotidianamente da 11 piattaforme logistiche dislocate sul territorio nazionale, impiegando complessivamente 22.000 collaboratori. L'offerta a scaffale si compone di oltre 3.500 referenze attentamente selezionate, di cui oltre l'80% prodotte in Italia e a marchio proprio, per garantire al cliente il miglior rapporto qualità-prezzo.


Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia (Foto: Ufficio stampa Lidl Italia)

"Nel 2022, Lidl ha generato ricadute economiche e occupazionali a cascata lungo le filiere, creando un impatto complessivo (tra diretto, indiretto e indotto) sul PIL di 7,2 miliardi di euro, pari allo 0,4% del PIL nazionale. Si tratta, ad esempio, di un dato maggiore del contributo diretto dell'intero settore siderurgico italiano. Inoltre, Lidl ha complessivamente sostenuto 93.800 occupati nell'economia nazionale, un dato superiore a quello dell'intero settore delle telecomunicazioni", ha commentato Valerio De Molli, managing partner & Ceo di The European House-Ambrosetti.

Il settore della Grande distribuzione in Italia, superando una fase difficile, si afferma come un ambito cruciale per l'economia nazionale, con un giro d'affari di 121 miliardi di euro, impiegando circa 450mila persone e vantando 54.000 punti vendita. Questi dati evidenziano l'importante ruolo propulsore che il settore svolge nel Paese, generando reddito, stimolando investimenti e creando posti di lavoro.

La presenza di Lidl in Italia: crescita costante con al centro le persone
Nel 2022, i ricavi dell'azienda hanno raggiunto 6,7 miliardi di euro, frutto di una crescita costante registrata nell'ultimo decennio, con un tasso di crescita medio annuo composto del +9,1%, ampiamente superiore alla media del settore della Gdo (+1,6%). Parallelamente alla crescita economica, anche l'occupazione ha fatto un balzo in avanti, nell'ultimo decennio l'occupazione diretta di Lidl in Italia è cresciuta a un tasso dell'8,8% medio annuo, con un forte impegno verso la stabilità. Il 90% degli impiegati, infatti, è a tempo indeterminato, superando sia il settore della Gdo (84,1%) che la media italiana (79,9%). La somma degli occupati diretti, indiretti e indotti dell'azienda tocca quota 93.751 posti di lavoro a tempo pieno equivalenti, per effetto di un moltiplicatore occupazionale di 4,7: per ogni persona direttamente impiegata, l'attività dell'azienda sostiene 3,7 ulteriori posti di lavoro nell'intera economia del Paese.


Un momento dell'evento (Foto: Ufficio stampa Lidl Italia)

Lo sviluppo della filiera di fornitura e l'export
Lidl intrattiene rapporti di fornitura con centinaia di aziende italiane. Nel 2022 il totale delle forniture di beni e servizi acquistati in Italia da Lidl ammonta a 6,2 miliardi di euro, concentrati soprattutto nel comparto della produzione agroalimentare. Nel 2022, tali acquisti hanno rappresentato esportazioni dall'Italia per circa 2,4 miliardi di euro (pari al 4,5% di tutto l'export food & beverage italiano), di cui il 24% è rappresentato da frutta e verdura (il 13% delle esportazioni totali del Paese).

Gli acquisti realizzati da Lidl verso i fornitori italiani attivano a cascata molteplici filiere economiche nel Paese, per effetto delle interdipendenze che si generano tra i settori. È per questo che il valore aggiunto totale (somma di diretto, indiretto e indotto) prodotto da Lidl Italia è pari a 6,4 miliardi di euro, con un moltiplicatore economico pari a 5,4.