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Lievi intossicazioni a centinaia di bambini a seguito del consumo di pomodoro

Frutta e verdura nelle scuole, altri problemi

Ancora non si hanno risultati di analisi, ma i sospetti cadono su una partita di pomodoro che avrebbe causato una lieve intossicazione a decine di bambini e insegnanti a Forlì, Cesena, Faenza, Modena e in Toscana. Stiamo parlando del progetto "Frutta nelle scuole" che non riesce a trovare pace: ogni anno ci sono proteste per la qualità del prodotti forniti (cfr. Freshplaza del 5/02/2018), mentre quest'anno c'è il rischio che sia stato causa di una intossicazione avvenuta l'8 maggio.

Cosa sia successo non è ancora chiaro, le verifiche sono in corso. Non si esclude una errata gestione della catena del freddo. L'Aus di Modena ha scritto: "Al Servizio di Igiene pubblica dell'Azienda Usl di Modena sono giunte segnalazioni da 4 scuole del comprensorio della provincia di Modena relativamente a malesseri insorti dopo il consumo di pomodorini nell'ambito del progetto citato. Come previsto in questo progetto, afferente al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e al quale le scuole potevano scegliere di aderire tramite un apposito portale ministeriale, agli istituti coinvolti sono state consegnate vaschette da mezzo chilo di pomodorini freschi da distribuire ai bambini per la merenda. Non si tratta dunque di prodotti legati al servizio mensa, ma di un progetto esterno che ha interessato unicamente le scuole che hanno aderito.

I bambini delle scuole modenesi, per un totale di 132 studenti (e 7 insegnanti) coinvolti nell'indagine epidemiologica, hanno sviluppato per lo più sintomi lievi a livello gastrointestinale, due sono stati condotti in Pronto soccorso e dimessi dopo poche ore.

Nel frattempo, dal livello regionale è arrivata la richiesta di sospendere il consumo del prodotto coinvolto fino alla conclusione degli accertamenti analitici in corso, finalizzati all'individuazione della sostanza implicata nella genesi dell'episodio nei campioni di pomodorini già prelevati dalla Autorità Competenti Locali. Arrivata in giornata anche la sospensione in via cautelativa da parte del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste".

Il Ministero ha immediatamente provveduto il 10 maggio a sospendere l'Op fornitrice delle partite incriminate. Scarica qui il decreto.