"È stato un anno anomalo, con problemi climatici legati a El Niño in tutto il mondo", dice Ad Verkerk della MBF (Meadowbrook Farms) Savannah, un'azienda olandese specializzata nell'importazione di frutta e verdura esotica. Il riferimento è alle condizioni meteo globali che influenzano la coltivazione di molti prodotti, come i mango in Perù. Verkerk sottolinea che le forti piogge nelle diverse aree di coltivazione si traducono in una stima inferiore del raccolto, dal 40 al 60%, rispetto al 2022.
"Questo è anche il motivo per cui la stagione del mango peruviano è iniziata diverse settimane dopo rispetto alle previsioni". Verkerk afferma che ciò influenzerà non solo i volumi, ma anche i calibri dei frutti. "Ciò significa che i mango Kent avranno maggiore spazio per crescere, quindi probabilmente saranno più grandi", continua l'importatore, aggiungendo che i supermercati vendono principalmente mango più piccoli trasportati via mare.
Meno mango spedito via mare
"Il Perù spediva in tutto il mondo circa 11.000 container refrigerati di mango, circa 5.000 dei quali verso l'Europa. Viste le circostanze, il Paese invierà circa il 60-70% in meno di container via mare, creando un enorme gap sul mercato. Pertanto, sarà più difficile per i rivenditori offrire frutti spediti via mare agli stessi prezzi degli anni precedenti". Verkerk non vede una vera alternativa per compensare la produzione peruviana andata persa. "L'Ue ha requisiti di qualità elevati e normative severe. Pertanto, nei prossimi quattro-cinque mesi, sarà possibile ottenere i mango da pochi altri Paesi", spiega l'importatore, aggiungendo che il volume decisamente inferiore dei mango peruviani dovrebbe portare a prezzi più alti.
Se i volumi sono deludenti, la qualità non lo è. "Prevediamo sarà buona", dice Verkerk. "Con calibri più grandi e una buona qualità, si presume che la maggior parte dei mango peruviani verrà aviotrasportata in questa stagione". Questa è una delle più grandi categorie di prodotti della MBF-Savannah. "Una volta che hai assaggiato un mango Kent aviotrasportato, non vorrai più quello spedito via mare. C'è un'enorme differenza in termini di qualità e sapore rispetto a un mango maturato dopo l'arrivo nell'Unione europea. Dopo la stagione peruviana, noi continueremo con i mango Kent provenienti dal Messico, anch'essi solo aviotrasportati per mantenere freschezza e sapore".
Fagiolini raccolti a mano
Oltre ai mango, fanno parte dell'assortimento dell'azienda anche prodotti come i fagiolini del Kenya. "Dal punto di vista della domanda, prevedo un'enorme crescita per i fagiolini della nostra particolare varietà e qualità, provenienti dal Kenya: vengono raccolti, selezionati e confezionati manualmente", spiega Verkerk. MBF Savannah importa anche il frutto della passione dalla Colombia e dallo Zimbabwe, i lime dal Brasile, i broccoletti dalla Spagna e dal Kenya, i mirtilli dal Perù e dallo Zimbabwe e i piselli sgranati, le taccole e gli sugar snap da Egitto, Zimbabwe, Perù, Guatemala e Kenya.
L'importatore si concentra principalmente sulle vendite nel mercato europeo, da dove è in qualche modo scomparso il Regno Unito. "La Brexit ha ridotto le esportazioni verso il Regno Unito, che sono diventate in generale più difficili. Ma l'aumento della domanda da parte di Paesi come Germania, Belgio, Svizzera, Francia e Scandinavia compensa questo calo", afferma Verkerk, aggiungendo che sebbene ancora limitata, la domanda di prodotti esotici dall'Europa dell'Est comincia ad aumentare. Durante le festività i più richiesti sono mango, frutto della passione, fagiolini, taccole, sugar snap e i piselli lavati.
Red tape pushes up prices
Ad considers red tape one of the biggest challenges to fruit, vegetable, and exotic imports. Here, he points to, among other things, regulations that are far removed from practice and repeated, costly, elaborate inspections and certifications. That all drives up prices. The importer sees the impact on fresh produce prices, which he estimates is as much as 20 to 30% higher due to the influence of official regulations and certifications. "Those costs, plus nine percent VAT, come on top of the actual production price. That makes products more expensive and inaccessible to many consumers." Ad, therefore, calls for a change in mentality and bureaucratic systems. "Fresh produce should be accessible and affordable to everyone," he concludes.
La burocrazia fa salire i prezzi
Verkerk considera la burocrazia una delle maggiori sfide nelle importazioni di frutta, verdura ed esotici riferendosi, tra gli altri, a norme tutt’altro che pratiche e a ispezioni e certificazioni ripetute, costose ed elaborate. Tutto ciò fa lievitare i prezzi. Secondo l'importatore i prezzi dei prodotti ortofrutticoli sono più alti del 20-30% a causa dell’impatto delle normative e delle certificazioni ufficiali. "Questi costi, più il 9% di IVA, si aggiungono al prezzo di produzione reale. E rende i prodotti più costosi e inaccessibili a molti consumatori". Verkerk invita quindi a un cambio di mentalità e dei sistemi burocratici. "I prodotti ortofrutticoli dovrebbero essere accessibili e alla portata di tutti", conclude l'importatore.
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Ad Verkerk
MBF Savannah
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