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IRREO

L'irrigazione di precisione diventa intelligente

E' stata presentata nei giorni scorsi una innovativa piattaforma ideata da una startup romana a supporto della produttività e della sostenibilità ambientale delle coltivazioni.

Andrea Pomente, 33 anni, ingegnere gestionale, CEO e co-founder di IRREO insieme a Luca Calacci, il CTO, trentenne, ingegnere esperto di IoT e sistemi di controllo, spiega: "Noi usiamo dati satellitari per stimare il fabbisogno idrico di diversi tipi di colture, inseriamo i dati in un programma operativo e poi con le nostre centraline, in automatico, parte l'irrigazione, quindi viene gestito tutto l'impianto irriguo. Semplice...".

Semplice però non vuol dire facile. Il sistema IRREO per l'irrigazione di precisione racchiude un lungo lavoro di ricerca e un processo permanente di aggiornamento per combinare le potenzialità delle moderne tecnologie di osservazione satellitare, intelligenza artificiale e automazione così da ridurre i costi e aumentare la resa delle colture attraverso il miglioramento dell'efficienza idrica.

A raccontarlo è lo staff di questa startup nel corso di un evento organizzato a Roma il 15 dicembre per la formazione della rete di installatori e rivenditori che rappresenta la connessione sul campo fra l'azienda e gli agricoltori. La policy di IRREO prevede che siano i rivenditori in loco a curare il contatto con le aziende agricole. Per questo una visione condivisa è fondamentale come lo è il supporto ai clienti perché, con i loro feedback, sono loro a consentire il perfezionamento costante del sistema.

"L'innovazione – prosegue Pomente – sta in tre fattori: la stima del fabbisogno idrico avviene senza il ricorso a sensori sul campo da manutenere e gestire, il programma non è solo teorico ma anche reale rispettando tutti i vincoli che può avere un impianto di irrigazione, infine siamo l'unico sistema che unisce una soluzione di supporto alle decisioni con un sistema di automazione per l'irrigazione".

Come funziona il sistema IRREO
In sintesi: la piattaforma è composta da tre moduli principali che consentono 1) di utilizzare diversi dati satellitari e algoritmi di machine learning per stimare l'evapotraspirazione effettiva di diversi tipi di colture con una risoluzione spaziale di 3x3 metri e un tempo di rivisitazione giornaliero, senza la necessità di installare e mantenere alcun sensore di umidità; 2) di fornire una programmazione dinamica dell'irrigazione attraverso l'attivazione automatica dell'impianto irriguo solo quando necessario, per il tempo necessario, considerando il fabbisogno idrico della coltura, i vincoli dell'impianto e le preferenze dell'utente in termini di turni e strategie irrigue; 3) di scaricare il piano su centraline elettroniche IRREO in grado di eseguire l'irrigazione dinamica su ogni settore dell'appezzamento, gestendo con app da remoto elettrovalvole, fertilizzanti, miscelatori, pompe, filtri e allarmi.

La necessità dell'irrigazione di precisione
Irrigazione di precisione significa portare l'acqua e i nutrienti (con la fertirrigazione) esattamente quando le piante ne hanno bisogno e nella giusta quantità. "L'irrigazione di precisione sta diventando una necessità di fronte ai cambiamenti climatici, per gli agricoltori come per l'intera società – spiega Luca Calacci - è il tempo di fare delle scelte giuste per raggiungere un cambiamento positivo verso il pianeta in un'ottica di sostenibilità. Il nostro contributo è quello di fornire un sistema che possa permettere questa transizione con un'irrigazione sempre più intelligente e di continuare ad evolvere per adattarci alle nuove situazioni di mercato e alle necessità che verranno. Il nostro sistema permette di ottimizzare il tempo e l'energia, accorpando le turnazioni in maniera ottimale e, grazie a una programmazione dinamica, è possibile risparmiare sui costi associati alla pratica irrigua che diventa sempre più importante per essere poi competitivi in un mercato internazionale".

Simone Panizzi, tecnico agronomo IRREO

Leonardo Romani, CMO di IRREO, definisce il contesto a partire dai dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente: "Mentre solo il 9% circa del totale dei terreni agricoli europei è irrigato, queste aree rappresentano comunque circa il 60% dell'utilizzo totale di acqua in Europa (70% a livello mondiale). Se i gestori dei terreni agricoli irrigati europei decidessero di optare per Irreo, si potrebbe ottenere una riduzione rilevante dell'utilizzo totale di acqua, con una corrispondente diminuzione dei consumi energetici per il prelievo e la distribuzione dell'acqua. Questo fatto è particolarmente importante per quelle aree che sono interessate da condizioni di stress idrico, come varie zone in Italia".

Ogni coltura ha esigenze di irrigazione diverse a seconda dallo stadio di crescita della pianta. Conoscerle in tempo reale e incrociandole con le previsioni meteo permette di migliorare il sapore dei frutti, di prolungare il periodo di conservazione, di migliorare la gestione delle malattie e così via, tutti fattori che contribuiscono alla qualità e alla quantità del raccolto. L'irrigazione deve essere ulteriormente precisata in base ai parametri dell'ambiente: umidità e temperatura del suolo a diverse profondità, pioggia prevista.

In foto: Alberto Veronesi, Responsabile commerciale Italia IRREO, durante un momento della presentazione

E' bene ricordare che l'irrigazione di precisione va nella direzione dagli obiettivi Onu sullo sviluppo sostenibile e dal Green Deal. Si prevede, inoltre, che entro il 2050 il tasso di crescita della popolazione raddoppierà la domanda globale di prodotti agricoli. Considerando la scarsità d'acqua, la riduzione dei terreni coltivabili e i cambiamenti climatici, è ovvio che l'agricoltura dovrà aumentare immensamente la propria produttività senza aumentare la deforestazione globale, incrementando al contempo l'efficienza nell'utilizzo delle risorse.

"Più in salute sono le piante, minore è il bisogno di ricorrere ai fitofarmaci e, con le nuove norme che ne limitano l'utilizzo, bisognerà fare più attenzione a tenere le piante in salute anche adoperando una giusta quantità di acqua, nel periodo specifico e nel momento del bisogno", aggiunge Simone Panizzi, tecnico agronomo per IRREO, sottolineando un altro risvolto importante di un'irrigazione intelligente che, oltre a ridurre costi energetici e consumi, migliora la resa anche per la sua capacità di favorire la salute delle colture.

Una rete commerciale che somiglia a una community
L'innovazione non è che la capacità di una rete commerciale che somiglia a una community i interpretare le spinte del mercato verso la sostenibilità e la digitalizzazione e i bisogni degli stakeholder. Pomente e Calacci hanno studiato molto e continuano a farlo, così come IRREO continua ad ascoltare i suoi clienti anche grazie a eventi come quello del 15 dicembre. Perché l'ambizione di IRREO è quella di concentrarsi ulteriormente sull'irrigazione di precisione per conquistare anche mercati all'estero, dalla Spagna alla California, e contribuire, come ogni impresa responsabile dovrebbe, a un futuro migliore in cui le sorti del business e quelle dell'ambiente non siano più in antagonismo.

Luca Calacci, CTO & Co-Founder di Irreo

Racconta il "mito" fondativo dell'azienda che Pomente, dopo la laurea, avesse iniziato a seguire vari corsi di accelerazione per startup, prima di tornare nell'Università di Tor Vergata per intraprendere un dottorato in Geo-information dove avrebbe incontrato Calacci. IRREO è nata così, dalla passione scientifica e imprenditoriale di due ricercatori che si stavano specializzando sui temi dell'osservazione satellitare e dell'irrigazione di precisione. Stavolta anche il percorso di accelerazione (Magic Wand di Lazio Innova) s'è rivelato più efficace. Siamo all'indomani della pandemia e Pomente e Calacci possono così accedere ai primi finanziamenti per iniziare a sviluppare soluzioni digitali per nuovi modelli sostenibili di produzione e consumo.

Andrea Pomente, CEO & Co-Founder di Irreo

Un pezzo importante di questa storia viene scritto dal confronto tra i due co-founder e i loro clienti da cui ricevono i feedback decisivi e iniziare nel 2022 a commercializzare il prodotto dopo aver ampliato lo staff grazie a un ulteriore aumento di capitali, con l'introduzione di altre figure chiave per programmare l'App, curare il marketing e la comunicazione. Del team ora fanno parte anche Simone Califano, front-end developer di Irreo, Jithin Kumar Palepu, back end developer e ingegnere dell'automazione di Irreo, Samuele Martinetti, tecnico della produzione di Irreo e Alberto Veronesi che è responsabile commerciale IRREO. Proprio lui ci spiega che la scelta dell'azienda è stata quella di "selezionare i collaboratori non solo per le capacità professionali ma soprattutto dal punto di vista delle loro capacità intrecciare una relazione di lunga durata con gli agricoltori, perché l'innovazione è un processo permanente e ha bisogno di una comunicazione adeguata: c'è un aspetto economico importante legato ai risparmi possibili con il nostro sistema di irrigazione e, soprattutto, c'è l'aspetto del miglioramento dell'impatto ambientale delle coltivazioni".

Su questi presupposti la rete non può che avere, nei progetti di IRREO, le caratteristiche di una community. Le innovazioni emergono in contesti di incertezza e cambiamento, scaturiscono all'interno di sistemi complessi che coinvolgono molte persone, organizzazioni e infrastrutture diverse. Innovare in modo responsabile all'interno di questa complessità richiede flessibilità, creatività, inclusività e leadership. E questo IRREO sembra averlo compreso bene.

Per maggiori info: https://www.irreo.ai/

Fonte: A.F. per FreshPlaza

Data di pubblicazione: