"Dopo un'estate che, in termini di prezzi, poteva risultare migliore, stiamo assistendo a una ripresa del mercato del lime: da 5-6 euro/collo si è passati a 9-10 euro/collo per il prodotto brasiliano. In generale però non c’è tanta merce disponibile. In Brasile si registrano calo produttivo, fitopatie e altre problematiche locali. Inoltre, si comincia a delineare una tendenza: i produttori brasiliani non hanno più intenzione di inviare i propri agrumi in Europa in conto commissione". A dichiararlo è Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta. Il lime è uno dei prodotti maggiormente commercializzati dall'azienda.
Lime brasiliano
"Il prezzo attuale è giusto per il prodotto: permette al produttore un'adeguata remunerazione, all'intermediario di percepire la sua provvigione e al consumatore di pagare una quotazione equa per il lime che acquista - continua Donnarumma - Fino a Natale si prevede un mercato stabile per il prodotto brasiliano, anche perché in arrivo non ci sono grandi volumi. Se quest'estate parlavamo di una media di 100 container a settimana, il numero ha teso man mano al ribasso. Nelle settimane 41 e 42 si sono registrati in media 69 container a settimana in Europa".
Il sales manager sottolinea però che stanno arrivando anche container dalla Colombia. "Il lime colombiano è molto migliorato in qualità, negli ultimi due anni, e sta attirando l'attenzione anche di grossi gruppi. Prima, infatti, il prodotto veniva considerato un agrume di seconda categoria. L'estetica del lime lascia ancora a desiderare, ma stanno cercando di migliorare anche in tal senso".
Lime colombiano
Il lime messicano rimane sempre un po' più costoso, secondo Donnarumma, e anche dal Messico i volumi con direzione Europa non sono così abbondanti.
Nel mese di settembre e, in parte a ottobre, si sono registrati anche volumi di lime spagnolo. "Qualità decisamente migliorata".
"In generale, possiamo dire che negli ultimi anni il consumo medio di lime è aumentato e, di conseguenza, anche i volumi importati. Non sempre il mercato offre la possibilità di mantenere quotazioni elevate. In questo momento, i prezzi sono medio-alti e speriamo rimangano così più a lungo possibile", evidenzia Donnarumma.
Menzione speciale per i lime italiani"Da circa un mese stiamo lavorando con prodotto siciliano, di bell'aspetto, che rimane in linea con i prezzi brasiliani. Quest'anno sono arrivati sul mercato volumi leggermente superiori, pur rimanendo una nicchia. Mi spiace che alcuni colleghi non prendano in esame il lime italiano, perché in realtà è molto migliorato. E' vero che ancora ci sono mancanze nella lavorazione del prodotto e nel confezionamento, e che l'origine italiana non è necessariamente un criterio per alzare i prezzi, ma vale la pena prenderlo in considerazione", conclude Donnarumma.
Immagini articolo fornite da Giorgio Donnarumma