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Arnaud Rivière, CING

Il settore francese delle noci è in crisi

Dopo un eccezionale raccolto nel 2022 e un calo del potere d'acquisto, la Noce di Grenoble DOP sta affrontando molte difficoltà. Arnaud Rivière, presidente del Comitato interprofessionale della Noce di Grenoble (CING) - che raggruppa 720 produttori e 17 operatori commerciali, tra cui 2 cooperative - ha raccontato le difficoltà che sta affrontando il frutto e, in generale, il settore francese della noce. Inoltre, Rivière ha fornito informazioni sulla prossima campagna.

Il 7 settembre si è tenuta l’assemblea generale del CING, un'occasione per fare il punto sulle azioni intraprese dal comitato nell'ultimo anno e fare una previsione sulla prossima raccolta, che inizierà tra circa un mese / ©️ginette

2022: un anno storico in termini di volumi
Secondo Arnaud Rivière, il 2022 è stato "un anno storico in termini di volumi". La produzione è stata elevata per l'assenza di eventi meteo avversi o malattie. Ma questa sovrapproduzione non ha interessato solo il settore delle noci. "I raccolti sono stati molto buoni per tutti i frutteti francesi. Nel complesso, i raccolti sono stati molto abbondanti".

Questa produzione eccessiva, unita all'attuale crisi del potere d'acquisto, ha portato ad un avvio molto complicato delle attività commerciale. "Abbiamo avuto difficoltà a vendere le noci. Il consumo è diminuito del 20-30% mentre la produzione è aumentata del 30-40%, quindi il settore francese delle noci ha attraversato un periodo difficile, in termini di vendite e prezzi".

Forte concorrenza nelle esportazioni
Con questa combinazione di sovrapproduzione e calo dei consumi in Francia, "abbiamo dovuto esportare di più rispetto a un'annata normale. Grazie alla nostra posizione, siamo riusciti a raggiungere alcuni dei Paese europei vicini, come Germania e Italia, ma dobbiamo affrontare una forte concorrenza". Arnaud Rivière auspica un ritorno al consumo francese ed europeo. "Non ha senso importare noci dalla Tasmania, dagli Stati Uniti o dal Cile per 0,20-0,30 euro/kg".

©️ginette

"Ora bisogna rialzarsi"
Il prossimo raccolto dovrebbe essere "più vicino alla normalità in termini di volumi, con una buona qualità e calibri grandi. Ma al momento, non sappiamo se i consumi aumenteranno, diminuiranno o rimarranno uguali". Secondo Arnaud, "c'è la speranza che la situazione torni alla normalità, perché quest'anno i calibri giocano a nostro favore, la qualità è buona e il raccolto è normale. Ora dobbiamo riprenderci e noi faremo tutto il possibile perché accada".

Nuova strategia di comunicazione per la Noce di Grenoble DOP
Per rilanciare i consumi, CING ha deciso di rivedere la sua strategia di comunicazione, rafforzando la sua presenza alle fiere internazionali. "L'anno scorso abbiamo partecipato al Fruit Logistica a Berlino, al Macfrut a Rimini e al Walnut Symposium. Quest'anno saremo presenti al Fruit Attraction di Madrid".

Inoltre, la Noce di Grenoble sarà più presente anche sui social network e con il suo sito web, con un'immagine rinnovata, per attirare il grande pubblico. "Vogliamo riorientare la comunicazione sull’agricoltura locale e sulle nostre aziende agricole a conduzione familiare, e informare i consumatori sulla nostra attività e i nostri valori".

©️ginette

Una nuova associazione per tutelare la noce francese
I produttori della Noce di Grenoble e della Noce del Périgord hanno deciso di unire le forze e creare una nuova associazione più trasversale "che rappresenti tutti i produttori francesi e migliori così la rappresentanza a livello nazionale".

Il 5 settembre, 200 produttori si sono riuniti nel dipartimento dell'Isère per dare vita a un'associazione dei produttori del sud-est della Francia. Finora ogni bacino produttivo era rappresentato in maniera indipendente. Un altro punto importante è che, come spiega Arnaud Rivière, "la DOP rappresenta solo la produzione che ha ottenuto il marchio. Per la Noce di Grenoble, ad esempio, ora rappresentiamo il 60-70% dei volumi prodotti nella regione Rodano-Alpi, ma c'è dal 30 al 40% della produzione che non può trarre vantaggio dal marchio".

Per maggiori informazioni:
Arnaud Rivière
Comité Interprofessionnel de la Noix de Grenoble
coordination@noixdegrenoble.com
www.aoc-noixdegrenoble.com