A Granieri (CT), a pochi chilometri da Mazzarrone, in Sicilia, zona conosciuta da sempre per la produzione di uva da tavola, da qualche anno si coltivano anche fichi, grazie a un impianto a sesto razionale.
Ignazio Zacco
"L'idea di coltivare fichi in maniera intensiva - ha detto Ignazio Zacco, responsabile di produzione dell'Azienda Ca.Fra. - nasce dall'esigenza di diversificare l'offerta produttiva della nostra azienda, in origine specializzata in uva da tavola e drupacee. Volevamo, insomma, introdurre una novità che servisse da traino per la commercializzazione, anche se in seguito abbiamo aderito a un'OP (organizzazione di produttori) che adesso si occupa di questo aspetto. Certo, si tratta per adesso di un solo ettaro di varietà nere e bianche di fichi, ma già pensiamo di ampliare le superfici".
Fichi bianchi. (Clicca qui per vedere l'album intero)
"Siamo in piena raccolta. Fin qui, sia dal punto di vista produttivo e qualitativo dei frutti sia sotto il riscontro commerciale, la campagna si è rivelata un vero successo - ha aggiunto l'esperto - Soprattutto dopo alcuni anni problematici per via del clima avverso che non ha permesso alle piante di esprimersi al loro meglio. Anche quest'anno abbiamo avuto qualche imprevisto, come frutti scottati dal sole etc, che ha ridotto le rese, oltre al fatto che abbiamo registrato qualche settimana di ritardo nella raccolta. La combinazione di questi fattori, diffusa un po' in tutti gli areali produttivi, ha determinato prezzi alla produzione abbastanza alti, per il momento, intorno a 4 euro al kg (prezzo alla produzione)".
Danno da caldo
"Anche la campagna dell'uva da tavola procede al meglio e stiamo per iniziare con l'uva Italia - ha dichiarato Zacco - mentre per la nostra Black Pearl dovremo aspettare i primi di settembre (le superfici di uva ammontano a 4 ettari in totale – ndr). Questa è un'annata da ricordare come molto particolare, per i produttori: prezzi alti a fronte di poca merce. Con le cultivar precoci, Victoria e Black Magic, abbiamo praticamente già terminato".
L'azienda è in regime di lotta integrata. (Clicca qui per vedere l'album intero)
"La tendenza per le medio tardive, sul piano quali-quantitativo, è simile a quella delle precoci e speriamo di spuntare prezzi altrettanto favorevoli - ha auspicato l'intervistato - Se le quotazioni si manterranno attorno, cioè intorno a un euro al kg o anche poco al di sotto, saremo salvi, almeno quest'anno. Gli addetti ai lavori ricorderanno le annate passate, tra crisi varie, che hanno rischiato di far fallire molte aziende medio piccole come la nostra. Ci stiamo gradualmente convertendo verso nuove varietà di uve seedless".
Grappoli in fase di maturazione
"Noi continuiamo a fare del nostro meglio, coltivando secondo i migliori criteri dell'agricoltura in lotta integrata - ha concluso Ignazio Zacco - Puntiamo al residuo zero, utilizzando inoltre tecniche agronomiche volte al risparmio idrico in un'ottica di sostenibilità. Evitiamo, insomma, di impoverire il terreno privilegiando metodi come, ad esempio, l'aratura (per mitigare l'erosione del suolo)".
L'azienda è certificata GlobalGAP e GRASP, mentre i canali di distribuzione, sempre attraverso l'OP Opas, sono la GDO e i mercati all'ingrosso italiani ed esteri. Fin qui, i Paesi esteri raggiunti sono Belgio, Germania e Francia.
Dispositivo per la confusione sessuale dei parassiti in vigneto
L'Azienda Agricola Ca.Fra. si occupa anche della produzione di pesche gialle (1 ettaro), la cui varietà è un ecotipo locale molto profumato. Vi sono poi albicocche delle varietà Orange Ruby e Farbaly (3 ha).
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Ca.Fra.
Via Montello, 7
95040 Mazzarrone CT – Italia
+39 3355389347