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A Sanatech si progetta l'azienda agricola del futuro

L'agricoltura bio come risposta alla perdita di biodiversità

La perdita di biodiversità ha creato danni anche al sistema alimentare globale. A certificarlo è stato l'ultimo rapporto della Fao. D’altra parte, il massiccio utilizzo di chimica di sintesi in agricoltura è uno dei fattori principali per la riduzione della biodiversità. A tal proposito, l'agricoltura bio può costituire la risposta giusta per salvaguardare sia la biodiversità sia il sistema alimentare.

Anche le politiche europee vanno verso questa direzione, con l'obiettivo di dedicare almeno il 10% della superfice agricola a elementi della natura che supportino la conservazione della biodiversità.



Arrivano conferme dello stato delle cose anche da un punto di vista scientifico: "Nature Conservation in Europe", il volume più aggiornato e completo sulla conservazione della natura in Europa, pubblicato dalla Cambridge University Press, offre un quadro piuttosto preoccupante sullo stato della conservazione della natura nel continente europeo. Nonostante tanti anni di sforzi, buona parte degli habitat naturali nel nostro continente è ancora minacciata o in declino. I numeri parlano chiaro: tra il 2013 e il 2018 gli habitat italiani maggiormente minacciati o in declino includono quelli di duna (71% delle valutazioni), di acqua dolce (47%) e di prateria (39%).

A Sanatech si progetta l'azienda agricola del futuro
Al Sanatech, la rassegna della filiera produttiva biologica e sostenibile, che si terrà dal 7 al 9 settembre 2023 in concomitanza con Sana, il Salone del biologico e del naturale, si riflette sulle criticità del modello economico agricolo italiano, in funzione degli obiettivi di sostenibilità.

Questo sarà il tema centrale del workshop dal titolo "Progettazione e realizzazione dell’azienda agricola biologica del futuro", in programma presso l’Arena Sanatech Lab, l'8 settembre alle 14. L'incontro affronterà una questione endemica dell’economia agraria italiana e punterà a creare una svolta epocale nella struttura imprenditoriale primaria del Paese.


Uno dei convegni della passata edizione di Sanatech (fonte foto: sana-tech.it)

A curare l'incontro sarà il dottore agronomo Alessio Capezzuoli, il quale dichiara: "Stop alla specializzazione delle aziende agricole, oggi divise tra zootecniche e ortofrutticole. La valorizzazione della biodiversità, che è anche una delle strategie europee che fanno capo al New Green Deal di Bruxelles, spinge per un ritorno alle aziende agricole miste, ossia che si occupano sia di allevamento sia di produzioni ortofrutticole. Il settore biologico, in particolare, guarda con grande attenzione a questo tema. Non si tratta di un ritorno al passato, ma di usare le nuove tecniche a disposizione degli agricoltori e applicarle a una struttura di impresa agricola che torna a occuparsi sia di zootecnia sia di ortofrutticoltura per essere più sostenibile. In questo modo, peraltro, è possibile comprimere i costi e prevenire le malattie di piante e animali. Bastano piccoli investimenti".

La chiave per l’imprenditore agricolo del futuro è quella di saper impostare le proprie aziende nel modo ottimale, per questo, per la prima volta in una fiera, sarà aperto un desk permanente di consulenza gratuita agli agricoltori nella saletta lounge di Sanatech.

Per maggiori informazioni: www.sana-tech.it