Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

L’ondata di caldo in Turchia rende difficile il lavoro dei coltivatori

In Turchia, l'ondata di caldo sta mettendo a dura prova tutto il settore agricolo turco, secondo Cihan Tozlu, ingegnere agrario e vicepresidente senior dell'azienda d’esportazione turca di piccoli frutti Safir Berry. "Nella prima settimana di giugno, le temperature hanno iniziato ad aumentare in tutta la Turchia, raggiungendo i livelli più alti tra metà luglio e metà agosto. Al momento nel sud-est del Paese si registrano temperature fino a 44-45 °C. In generale, tutta la Turchia è colpita dalle alte temperature, ma in particolar modo le regioni meridionali. La regione meno colpita è quella del Mar Nero, nell'area settentrionale".

Tozlu spiega cosa significa questo per alcuni prodotti. "Le alte temperature provocano colpi di calore, soprattutto nelle piante più giovani, facendole seccare. Oltre a questo, le alte temperature causano macchie solari sui frutti e basse rese al momento della raccolta. C'è anche una carenza d'acqua, a causa delle alte temperature e del precedente inverno secco che, ha fatto crollare il livello dell'acqua sotterranea. Anche quello della diga è molto basso. Nel mese di agosto, molti agricoltori hanno difficoltà a irrigare i propri raccolti, il che provoca danni ancora maggiori e basse rese. Le alte temperature causano anche stress da caldo alle piante e influiscono negativamente sulla produzione di germogli sani. Soprattutto in prodotti come le ciliegie, il caldo provoca anche la produzione di frutti gemelli".

Secondo Tozlu, il cambiamento climatico e l'inflazione stanno mettendo in difficoltà i coltivatori di frutta e verdura e questo, a sua volta, potrebbe comportare una riduzione complessiva dei livelli di produzione.

"Le colture più colpite da queste alte temperature saranno soprattutto i prodotti ottenuti da un sistema di dry-farming, come olive, fichi, noci, grano e orzo. Con l’aumento dei costi di produzione, diventa sempre più difficile essere un coltivatore. Il cambiamento climatico, le alte temperature e la carenza d’acqua allontanano le persone dall’agricoltura e causano un calo della produzione agricola. Nello specifico, in Turchia, nel breve periodo, se le temperature continueranno così, avremo un calo delle rese e della qualità, soprattutto di prodotti come fichi e olive, che sono vicini alla raccolta".

Per maggiori informazioni:
Cihan Tozlu
Safir Berry
+90 543 628 7311
info@safirberry.com
www.safirberry.com