l lime stanno conoscendo giorni con prezzi in rialzo. Però, come afferma Paolo Bernardi, operatore che lavora presso un grossista al Caab di Bologna (F.lli Cazzola), fino a una settimana fa i prezzi erano bassissimi a causa dell'eccedenza di prodotto.
"Nei primi giorni di luglio, il lime costava 6 euro a collo (circa 1,5 euro/kg) mentre nella 27ma settimana siamo attorno a 10 euro a collo. Nonostante questo, i prezzi sono ancora bassi rispetto ai costi di produzione e di logistica. Secondo l'operatore, nei prossimi giorni le richieste aumenteranno ancora di più, perché il lime è utilizzato molto nelle località turistiche, specie d'estate. Non è escluso che dal Brasile arriveranno quantità costanti o in calo, mentre la domanda italiana crescerà sicuramente".
Foto d'archivio (senza alcuna attinenza all'intervistato)
In Europa, la maggior parte del lime sbarca nel porto di Rotterdam, dopo 4 settimane di viaggio in nave. Il prodotto più richiesto è quello di colore verde brillante: quando comincia a restare troppo tempo nei magazzini, e assume colore tendente al giallo, si deprezza.
Il lime dal Brasile arriva in packaging da 4,5 kg peso netto dichiarato. "Fino a 7-8 anni fa, era impensabile trovare lime dal fruttivendolo. Oggi è cosa ormai comune, senza parlare della Gdo che lo ha inserito da qualche anno fra le sue referenze. L'uso dei lime è crescente e credo che abbia ancora margini di espansione".
Nel dettaglio, circa il 90% del lime che arriva in Italia sbarca al porto di Rotterdam. Il prezzo dipende anche dai quantitativi presenti e da quelli che si prevedono nel breve periodo. E' un articolo che si presta anche a strane speculazioni, perché certi operatori conoscono in anticipo le quantità che sono in arrivo via mare e possono così determinare il prezzo. Il lime che si consuma oggi in Italia è partito dal Brasile un mese fa.