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Voce alla GDO con "Parole d'ortofrutta" di Giancarlo Amitrano

Aiuto: ho sbagliato il volantino!

Si è in passato accennato a quello che risulta essere lo strumento più prezioso nel kit in dotazione di ogni buon buyer ortofrutta che si rispetti: la palla di vetro!

Ebbene capita a volte che per problemi di linea o di appannamento o comunque di scarsa leggibilità, senza andar poi ad imputare colpe all'atteggiamento iper-difensivo od incautamente arrembante della controparte fornitrice, la palla di vetro dia responsi che risultano essere alla fine non in linea con il mercato, con il risultato di avere un volantino riportante una referenza completamente out.

A parte questi casi, l'insana vampata di gelosia che assurge per i colleghi che gestiscono l'EDLP (Every Day Low Price), occorre inevitabilmente far fronte al prezzo errato o per difetto o per eccesso, apportando i dovuti interventi correttivi.

In caso di prezzo eccessivamente basso, a mio avviso occorre stringere i denti e garantire in primis il cliente confermando l'attività, anche se spesso e volentieri in questi momenti si presenta un contemporaneo problema di reperibilità e carenza di volumi. Diventa quindi necessario intervenire sulla gestione del layout, evitando impossibili massificazioni e relegando il prodotto a banco lineare con esposizione generica, così da scongiurare l'acquisto compulsivo. Solo in casi di impossibilità assoluta a reperire merce si dovrà esporre una comunicazione di indisponibilità per sopraggiunti problemi di produzione e magari, ove possibile, proporre un'alternativa similare o comparabile a parità di prezzo. Rimane poi alla gestione del singolo armeggiare sul mix di margine del reparto per sopperire al listino impazzito e contenere l'emorragia inattesa.

Immagine d'archivio

Nel caso in cui il prezzo vendita si rilevasse al contrario eccessivamente alto rispetto a quanto effettivamente fattibile e con il rischio di spacciare per promozionale quanto la concorrenza propone in continuativo, vale sempre il principio di tutelare comunque il cliente ed il buon nome dell'insegna ricorrendo a un più che onesto e meritevole "errata corrige" al ribasso. Sicuramente svanirà l'effetto traino del volantino stampato sulla referenza incriminata, ma un prezzo vendita migliorativo all'interno del pdv sarà più apprezzabile di un prezzo assolutamente errato e magari conforterà il cliente sulla correttezza gestionale di un player capace di riconoscere i propri errori.

L'ortofrutta più di ogni altro settore si caratterizza per un'estrema mutevolezza dei listini, di fronte al variare dei volumi offerti dal mercato, così che le tempistiche richieste per poter mandare in stampa un volantino mal si conciliano spesso con questa volubilità. Ne consegue che la costruzione del piano promozionale dovrebbe rifuggire il più possibile dal mero copia-incolla dell'anno precedente con il solo obiettivo della controcifra, onde evitare non solo di non replicarla ma di peggiorarla.

E' quanto probabilmente accaduto a più di qualche insegna in questa decade, con le classiche promozioni impostate nel periodo sul melone retato che hanno evidenziato eccessi esagerati di prezzo vendita e con qualche non velata polemica letta sul web in questo senso.

Dire che il ribasso repentino e considerevole di questo prodotto sia stato alquanto inatteso per tutti gli operatori del settore è fin troppo scontato, per cui bando alle ciance e si corra a gestire gli "errata corrige" per riportare velocemente in auge i consumi ed evitare a breve di rimpiangerli al primo insperato vuoto produttivo che madre natura ci presenterà.

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros 

(Rubrica num. 15)