Non è chiaro il tipo di danno che le gelate hanno causato ai mirtilli polacchi. Sandra Stefaniak-Syguła, co-proprietaria della società Berrytrade, dichiara: "È difficile per noi prevedere che tipo di danni causeranno le gelate perché non siamo coltivatori. E si sa, anche per i coltivatori più attenti è difficile stimare il livello dei danni prima che inizino a raccogliere i piccoli frutti. In ogni caso, le temperature minime notturne di maggio sono decisamente normali in questa parte d'Europa e molti coltivatori con cui collaboriamo si limitano a monitorare la situazione, utilizzando spruzzatori d'acqua o nebulizzatori sui campi. La copertura di ghiaccio sui fiori di mirtillo generata dagli irrigatori o dalla nebbia artificiale è come uno scudo naturale per i fiori, una protezione dal gelo. Preferiamo valutare le gelate e i loro effetti dopo la metà di maggio o addirittura verso la fine del mese, quando le gelate notturne finiscono".
© BerryTrade
La diminuzione delle gemme sulle piante di mirtillo o una leggera correzione dei volumi, causata dalle gelate notturne, non deve essere una cattiva notizia per i coltivatori, secondo Stefaniak-Syguła. "Al contrario, se il cespuglio ha una minore quantità di bacche da nutrire, questo può portare a un maggiore calibro dei frutti in estate e quindi a partite di mirtilli più interessanti agli occhi di molti clienti". Anche eventuali piccole correzioni di volume causate dalle gelate possono essere sicuramente compensate dai nuovi ettari piantati in Polonia o in altri Paesi produttori della zona, oppure da cespugli piantati un paio di anni fa, che stanno entrando ora in piena produzione.
Il clima sarà un fattore importante per la coltivazione del mirtillo ancora per un po' visto che il ciclo delle stagioni non è più affidabile come un tempo. "Sicuramente negli ultimi anni i coltivatori hanno avuto qualche difficoltà perché gli inverni tendono a essere molto miti, poi la natura continua a svegliarsi troppo presto e le temperature fredde ritornano. Dovremmo avere quattro stagioni all'anno, ma si verifica sempre qualcosa per 4 o 5 mesi tra l'inverno e la primavera. D'altra parte, l'inverno 2020/21 è stato estremamente freddo, con anche meno 40 °C in alcune regioni della Polonia, quindi per i coltivatori europei in generale ci sono più anomalie che normalità quando si tratta di clima", conclude Stefaniak-Syguła.
Per maggiori informazioni:
Sandra Stefaniak-Syguła
Berrytrade
+48 692 640 720
sandra@berry-trade.com
www.berry-trade.com