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Intervento di Ettore Ceccarelli di Julius

"Serve un serio patto tra GDO e produttori per aumentare i consumi di ortofrutta"

Ospitiamo l'intervento di Ettore Ceccarelli, la cui azienda di produzione e commercio ortofrutticolo detiene il marchio Julius. "Non voglio iniziare questo dialogo con il leitmotiv "i consumi sono in calo"; preferisco riassumere il periodo in una sola parola: complicato. Gli enormi costi dell'energia nell'estate passata (cresciuti di sette volte tra gennaio e agosto 2023), con conseguente aumento speculativo delle materie prime, hanno drenato risorse a tutti gli operatori".

Ettore Ceccarelli

"Noi ci siamo organizzati già da 10 anni, diversificando approvvigionamento e vendite per essere più resilienti. In primis, con 600 kWh di impianto fotovoltaico, poi, concentrandoci su articoli che ben conosciamo, provenienti da zone di eccellenza in Italia, Argentina, Sudafrica, e di buona qualità. Perché la qualità paga sempre".

"Abbiamo diversificato le destinazioni dei prodotti, dalla tradizionale Europa (Germania e Francia) a Libia e Israele, Giordania ed Egitto, dalla Norvegia all'Inghilterra. Ma tutto questo non sempre basta.
In Italia gli operatori sono tutti euforici quando i prezzi sono alti, a fronte di volumi irrisori come per le fragole a febbraio o le pere a inizio settembre. Non appena i volumi sul mercato aumentano, le vendite rallentano e i prezzi scendono. A quel punto, tutti incolpano la GDO che non sa vendere ortofrutta o i grossisti che ne approfittano. Indipendentemente dal prodotto in oggetto, sarà sempre così, perché non ci si rende conto che il consumo di frutta in Italia è fatto per il 50% da over 60. I millennials consumano meno frutta e verdura, perché ritenuta un "di più" quando la disponibilità economica per loro è modesta".

"A mio parere occorre un patto fra produttori, grossisti, e piccola e grande distribuzione dove quello che deve contare sono i consumi, non il prezzo finale allo scaffale, perché ogni fluttuazione del mercato (produzione minima e massima) va gestita in maniera differente! Noi produttori siamo felici quando si vendono le noci a € 9,98 al kg o le Abate a 4,85 al kg, ma non ci rendiamo conto che stiamo facendo spazio a prodotti importati (noci della California, pere dal Belgio e Paesi Bassi e così via), perché venduti a prezzi inferiori e di buona qualità. Vi garantisco che le ho assaggiate e sono buone".

"Ritengo occorra un patto fra produttori, grossisti, e piccola e grande distribuzione dove quello che deve contare sono i consumi, non il prezzo finale allo scaffale, perché ogni picco (produzione minima e massima) va gestito in maniera differente: non si può insistere a voler vendere per esempio pere Williams 65/75 e trascurare il calibro 55/65 (che quest'anno è la massa) per poi cederlo a prezzi irrisori alla trasformazione. Deve esistere una confezione o un prezzo che ne agevoli la vendita per il fresco, se è vero che i prezzi al consumatore sono troppo alti".

"La parola magica "aggregazione": sono 20 anni che viene pronunciata, mentre export, consumi ed ettari coltivati in Italia sono sempre di meno. Ancora peggio, alcune filiere che sembravano essere state capaci di fare aggregazione, come sul pero, hanno visto espiantare i frutteti e rimanere senza frutta! Aggregare non significa prendere più soldi dall'UE, ma che tutti, a parità di condizioni, si siedano a un tavolo e affrontino le problematiche sopra enunciate insieme".

"E, per favore, non mi dicano "lo dice l'Europa che gli aiuti vanno dati a un soggetto piuttosto che a un altro". Bisogna aiutare direttamente i produttori e stimolare i consumi con campagne nazionali. Serve una strategia comune che guardi al benessere di tutti gli attori coinvolti nella filiera, senza distinzione di appartenenza politica o sociale. Un sistema, come quello attuale, con canali preferenziali per gli aiuti sarà sempre un sistema zoppo: pieno di proclami, ma con zero cambiamenti. Proviamo tutti insieme a fare il bene dell'ortofrutta in Italia".

Per maggiori informazioni
Ceccarelli Giulio Srl
Via della Frasca, 7
47020 Longiano (FC)
+39 0547 53055
commerciale@juliusfruit.it
www.juliusfruit.it