Si sta preparando una tempesta perfetta sul gasolio, con prezzi in crescita e carenza di prodotto. Il primo fenomeno è già in corso, perché dall'inizio dell'anno il prezzo alla pompa è tornato sopra i due euro al litro, dopo che il Governo ha deciso di non rinnovare lo sconto sulle accise. A Palazzo Chigi si parla di "speculazione" e si annunciano controlli da parte della Guardia di Finanza. Quest'ultima ha comunicato che da marzo a dicembre 2022 ha rilevato 2809 violazioni alla disciplina sui prezzi, su un totale di 5187 verifiche.
Le fonti governative però non precisano in che punto della filiera della fornitura avverrebbe questa "speculazione". Le associazioni dei distributori parlano di "polemiche strumentali", come le ha definite il presidente della Faib, Giuseppe Sperduto, precisando che "non siamo noi a determinare il prezzo". I gestori non lavorano a percentuale, ma ricevono una somma fissa, che mediamente è di 3,5 centesimi al litro.
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Fonte: Trasporto Europa