Dalle nuove abitudini di acquisto post-pandemiche alla digitalizzazione, dall'attenzione alla sostenibilità alla crescita dell'inflazione: tanti sono i fattori che negli ultimi anni hanno modificato i comportamenti dei consumatori nella spesa del Largo Consumo. Secondo i dati GfK Consumer Panel questo cambiamento di contesto ha premiato il canale online, i drugstore e soprattutto i discount - mentre tutti gli altri canali hanno visto una contrazione negli ultimi due anni.
La crescita dei discount è un fenomeno che interessa il nostro Paese già da qualche anno e che non si è arrestato neppure durante il periodo della pandemia. A luglio 2022 i discount hanno raggiunto una penetrazione dell'85,3% delle famiglie italiane.
Un profilo di utenza sempre più variegato
Tante le ragioni che stanno dietro al successo crescente dei discount: dall'apertura di tantissimi nuovi punti vendita agli investimenti in comunicazione, dalla promozionalità all'evoluzione dell'assortimento con l'inclusione di brand affermati ma anche di prodotti internazionali o di nicchia, difficili da trovare altrove. Sicuramente - rispetto a qualche anno fa - non è più solo il prezzo competitivo a caratterizzare l'offerta di queste insegne: un riposizionamento che emerge chiaramente dall'analisi dei consumatori che oggi fanno la spesa al discount.
La crescita di penetrazione del canale discount, cioè il numero di famiglie che vi si recano a fare i propri acquisti, è un dato rilevante anche nel comparto orto-frutta: infatti oltre 7 famiglie su 10 acquistano frutta e verdura in questo canale, portando il dato a 76% circa nell'anno terminante a settembre 2022, contro il 74% dei dodici mesi precedenti.
Nello specifico vediamo come la frutta fresca raggiunga ormai quasi il 55% di penetrazione nei discount, gli ortaggi e i legumi freschi quasi il 73% e le patate superano il 43%. Unico trend in contrazione riguarda la frutta a guscio che nell'ultimo anno ha perso oltre 2 punti percentuali di penetrazione in questo canale arrivando al 30%.
Al contrario nei canali più consueti troviamo dei trend di penetrazione in contrazione per frutta e verdura, ad esempio gli ipermercati passano da circa 43% a 41% negli ultimi dodici mesi terminanti a settembre 2022, i supermercati da circa 94% a quasi 93%, i mercati da quasi 24% a poco più di 21%.
Autore: Daniela Mastropasqua
Per maggiori informazioni:
Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
GfK | Italia
+39 335 185 3430
daniela.mastropasqua@gfk.com