Nel primo semestre dell'anno le esportazioni di frutta e verdura della comunità autonoma spagnola Estremadura sono cresciute del 3% in termini di volume e dell'8% in valore, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un totale di 57.163 tonnellate e 97,5 milioni di euro. A riferirlo i dati del dipartimento delle dogane e delle accise elaborati da FEPEX.
In questi primi sei mesi dell'anno, la regione ha esportato un totale di 37.807 tonnellate di frutta per un valore di 76,3 milioni di euro. Le nettarine hanno guidato le esportazioni di frutta con 13.160 tonnellate, seguite dalle ciliegie con 7.334 tonnellate, dalle pesche con 5.691 tonnellate e dalle susine con 4.894 tonnellate.
Nel primo semestre del 2022, l'Estremadura ha esportato 19.336 milioni di chilogrammi di ortaggi per un valore di 21,2 milioni di euro. Le esportazioni di cavoli si sono distinte con 8.697 tonnellate.
Nel 2021 le esportazioni di frutta e verdura fresca dell'Estremadura hanno registrato un aumento del 24% in termini di volume e del 31% in termini di valore rispetto al 2020, attestandosi a 162.321 tonnellate per un valore di 220,4 milioni di euro.
Nel 2021 l'Estremadura ha esportato 132.095 tonnellate di frutta (+34%) per 131,7 milioni di euro (41%). Le esportazioni di frutta sono state guidate dalle susine con 52.429 tonnellate e 60,4 milioni di euro. A seguire, le nettarine con 31.976 tonnellate e 40,4 milioni di euro, le pesche con 13.978 tonnellate e 16,8 milioni di euro e le ciliegie con 13.322 tonnellate e 38,3 milioni di euro.
Nel 2021 l'Estremadura ha esportato 30.226 tonnellate di ortaggi (-7%) per un valore di 34,9 milioni di euro (-6%).
Fonte: fepex.es