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Emilia Romagna, Cso, RiNova e UnaPera in missione negli Stati Uniti

Combattere le malattie tramite le tecniche a base di RNA: un primo e storico passo

GreenLight Biosciences, RiNova, CSO Italy e UNAPera hanno firmato un accordo per lavorare allo sviluppo e alla commercializzazione delle soluzioni antiparassitarie agricole a base di RNA di GreenLight per le aziende agricole in Italia. Il tutto è avvenuto durante la missione organizzata dall'Emilia Romagna negli Stati Uniti e tuttora in corso. 

"Per proteggere colture e prodotti - ha scritto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - il lavoro e le imprese, la qualità della nostra Food Valley e di tutto il settore nazionale si avvantaggeranno della firma di oggi a New York".

Al centro Stefano Bonaccini, a sinistra Paolo De Castro

"Allo studio agrofarmaci 'puliti' a base di Rna contro virus, funghi e insetti che penalizzano il comparto, a partire dall'orto frutta. E per ridurre sempre di più l'uso di antiparassitari. Grazie all'intesa sottoscritta il 15 giugno a New York che avvia la collaborazione tra la statunitense GreenLight (azienda leader nel mondo nella ricerca e nelle biotecnologie in campo agricolo e sanitario), Consorzi e imprese con forti radici in Emilia-Romagna: Ri.Nova, Cso Italy e UNAPera che erano con noi - ha proseguito Bonaccini - nella missione istituzionale in Usa insieme alle Università. Un accordo che abbiamo promosso come Regione: in Emilia-Romagna il 20% della superficie coltivata è biologico e abbiamo un Servizio Fitosanitario regionale al servizio diretto delle imprese".

L'accordo mira a sviluppare una collaborazione per le soluzioni tecnologiche proprietarie di GreenLight a base di RNA a basso o nullo residuo, progettate per controllare funghi, virus e insetti che attaccano le colture, in linea con la strategia Farm to Fork dell'UE, che prevede di ridurre l'uso dei pesticidi tradizionali del 50% entro il 2030.

Un momento della firma. Al centro il cav. Paolo Bruni del Cso

Il protocollo d'intesa, che rappresenta una delle iniziative previste dalla missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna, avrà una validità di cinque anni.

GreenLight è in attesa dell'approvazione dell'EPA per il suo primo prodotto, una soluzione che combatte i coleotteri della patata del Colorado, che ogni anno causano danni e sprechi alle colture per oltre 500 milioni di dollari. L'azienda sta inoltre conducendo prove sul campo o sperimentazioni normative per soluzioni a base di RNA contro una serie di parassiti, tra cui:

L'acaro Varroa destructor, che decima e distrugge gli alveari delle api, causando circa 290 milioni di dollari di perdite annuali per gli apicoltori.

La botrite, che colpisce i frutti rossi e altre colture alimentari, causa circa 1,2 miliardi di dollari di perdite annuali per gli agricoltori.

L'oidio, che colpisce l'uva e altri frutti, causa circa 1,4 miliardi di dollari di perdite annuali per agricoltori e viticoltori.

L'introduzione di tecnologie di lotta ai parassiti basate sull'RNA nell'agricoltura europea aiuterà i Paesi dell'UE e altre nazioni europee a utilizzare metodi innovativi e non tradizionali con un modello d'azione innovativo.

Al centro l'assessore regionale Alessio Mammi

Le prove sul campo della soluzione GreenLight contro il coleottero della patata hanno dimostrato una bassa o nulla presenza di residui, offrendo una serie di vantaggi per l'ambiente e per i consumatori. Inoltre, mentre i pesticidi convenzionali possono richiedere uno speciale equipaggiamento protettivo per i lavoratori agricoli, si prevede che per questi prodotti saranno sufficienti dei semplici guanti da lavoro.

GreenLight Biosciences, una società di pubblica utilità, ha anche avviato collaborazioni con il Serum Institute of India, Samsung Biologics, IAVI e altre importanti organizzazioni mondiali.

"La cura naturale che è allo studio - ha aggiunto l'assessore  regionale Alessio Mammi - è a base di RNA interferente (RNAi), tecnologia naturale e sostenibile, altamente innovativa che garantisce cibo sicuro, senza ricorrere a d antiparassitari. L’obiettivo è contrastare le malattie sempre più aggressive che danneggiano le produzioni delle nostre imprese agricole ed in particolare del settore ortofrutticolo.
L’accordo è stato siglato a New York, nel corso della missione negli #StatUniti che tiene insieme digitale, Big Data e innovazione tecnologica con il food e l’agroalimentare di qualità, campi nei quali l’Emilia-Romagna è in grado di giocare un ruolo primario anche a livello internazionale".